Confindustria Valle d’Aosta inaugura la casa della formazione
I nuovi uffici di Confindustria sono dotati di una sala che apre le sue porte alla comunità accogliendo il progetto Mosaico
Confindustria inaugura la casa della formazione.
La storica sede di Confindustria Valle d’Aosta, in avenue Conseil des Commis, ad Aosta, si amplia e apre le porte alla comunità con corsi di formazione e appuntamenti culturali per «avvicinare sempre più le imprese ai cittadini».
I nuovi locali, nella palazzina disegnata da Giò Ponti, sono stati inaugurati questa mattina, martedì 28 febbraio.
I nuovi locali
Obiettivo di Confindustria VdA è aprire i nuovi spazi a formazione, innovazione e incontro dedicato all’intera comunità regionale.
Troverà sede qui, come ha spiegato il presidente di Confindustria Valle d’Aosta, Francesco Turcato, l’attività di formazione e aggiornamento professionale dell’Academy, e attività e laboratori per l’esplorazione del mondo professionale.
Forza e unicità del territorio di montagna sono i concetti che hanno ispirato il restyling dei locali.
Cuore dei nuovi spazi è il salone principale da 40 posti intitolato a Luigi Fresia, primo presidente degli industriali dopo la Seconda guerra mondiale e artefice della costruzione dell’edificio.
La sala Fresia, grazie a pareti mobili potrà sdoppiarsi creando due aule da 12 e 16 posti con sistemi di videoconferenza, proiezione video immersivi, connettività e tutti i servizi più avanzati.
«Questi nuovi uffici rappresentano il completamento del percorso di sviluppo intrapreso da Confindustria Valle d’Aosta che dal 2018 ha visto aumentare dell’80% i propri iscritti» ha detto il presidente Turcato.
Una crescita accompagnata dall’ampliamento dell’offerta di servizi, con la nascita di un’Academy dedicata, grazie anche alla continua e proficua collaborazione con il Dipartimento politiche del lavoro e della formazione, alla formazione e all’aggiornamento dei lavoratori delle imprese associate, ma non solo.
«Offriamo infatti anche corsi accessibili a chi non fa parte della nostra confederazione, gestiamo infatti la formazione finanziata tramite i principali canali nazionali ed europei, tra cui i fondi interprofessionali e il Fondo Sociale Europeo – aggiunge Turcato -. Grazie alla continua collaborazione con l’Ufficio politiche giovanili della Regione Autonoma della Valle d’Aosta poi, abbiamo avviato progetti con gli studenti degli istituti superiori per avvicinarli al mondo del lavoro e fargli scoprire le realtà produttive che caratterizzano il tessuto economico valdostano».
«Con questi nuovi spazi vogliamo aprirci a tutta la comunità e per questo motivo inauguriamo il Salone Fresia con il lancio di un nuovo progetto culturale con taglio economico: Mosaico» ancora Turcato.
L’Academy
A illustrare le attività dell’Academy il direttore di Confindustria Valle d’Aosta, Marco Lorenzetti.
Confindustria VdA supporta le aziende associate in tutte le esigenze legate alla formazione e all’aggiornamento professionale di alto livello, anche grazie al sostegno finanziario dei bandi del Fondo Sociale Europeo, integrato a quello offerta dagli enti bilaterali, come Fondimpresa, e da Fondirigenti.
Da quest’anno è inoltre stata attivata la partecipazione ad un bando Alcotra programma di cooperazione transfrontaliera.
Nell’ambito dell’Accademy è anche presente l’Istruzione e Formazione Professionale, alla quale Confindustria Valle d’Aosta aderisce con il Catalogo presentato dal CNOS/FAP – Don Bosco in qualità di promotore/partner.
Confindustria Valle d’Aosta Sezione Edile è poi partner di Cnos/Fap con quattro corsi in partenza in autunno.
L’associazione è poi risultata vincitrice dell’Avviso pubblico 3-2022 della Regione Autonoma della Valle d’Aosta, per il finanziamento di iniziative e progetti in favore delle giovani generazioni.
Si è così dato vita al progetto “Incontriamo il futuro: laboratori per una scelta consapevole”, tramite cui Confindustria Valle d’Aosta intende avviare i ragazzi un’attività di esplorazione professionale, consentendo loro di assumere un ruolo centrale nel delicato compito di trovare risposta alle loro richieste, ai loro dubbi.
Aspetto innovativo è la creazione di uno spazio laboratoriale dedicato, nella quale poter sviluppare la propria inventiva, la conoscenza del sé e la collaborazione in gruppi tra pari.
Mosaico
Mosaico, storia delle imprese che hanno fatto cultura è il progetto culturale che Confindustria ha sviluppato in collaborazione con la Fondazione Emile Chanoux, l’Associazione Aiace VdA per raccontare storie di imprenditoriali alle società aderenti a Confindustria Valle d’Aosta e alla comunità.
Marco Gheller, presidente della Fondazione Chanoux parla di «collaborazione insolita e contaminazione positiva», mentre Elena Ciofalo, project manager di Aiace sottolinea che la scelta dei film sia stata fatta «senza dimenticare che il cinema è un importante industria».
Il programma
Mosaico prevede un primo ciclo di incontri a cadenza bisettimanale, il mercoledì alle 18, nella sala Luigi Fresia.
Si comincia mercoledì 8 marzo con una conferenza su Enrico Mattei; il 22 marzo proiezione del film Steve Jobs di Danny Boyle; il 12 aprile conferenza su Adriano Olivetti; il 26 aprile proiezione de film La segretaria quasi privata di Walter Lang, infine a maggi, il 24 conferenza su Luigi Einaudi e il 31 proiezione del film Mistre Hula Hoop dei fratelli Cohen.
Luigi Fresia, un pioniere senza frontiere
Luigi Fresia, a cui è stata dedicata la sala principale dei nuovi spazi di Confindustria Valle d’Aosta, è stato dal 1945 al 1947 il primo presidente dell’Associazione Valdostana Industriali, divenuta poi Confindustria Valle d’Aosta.
Nato nel capoluogo il 6 luglio 1898, dopo aver partecipato alla Prima guerra mondiale, si laureò al Politecnico di Torino nel 1924.
Nel 1933 fondò la “Via Nuova” e conobbe l’architetto milanese Giò Ponti, con il quale nel 1936 realizzò l’Albergo Paradiso di Cevedale. Una collaborazione proseguita anche dopo il suo ritorno in Valle nel 1938. Con Ponti realizzò, tra le altre, anche la palazzina dove Fresia visse e che oggi ospita Confindustria. Di quegli anni anche il Palazzo assistenziale Nazionale Cogne, i cui locali interrati saranno utilizzati come rifugio antiaereo.
Finita la Seconda guerra mondiale, oltre alla presidenza dell’Avi, dal 1946 fino al 1954, fu anche consigliere regionale.
L’incontro di Fresia con Efisio Noussan fu fondamentale per la costituzione della Sicav, entrambi avevano la passione per le automobili ed entrambi amavano le iniziative imprenditoriali.
Noussan aveva costituito nel primo dopoguerra la Icav, acronimo di Industria di conserve alimentari valdostana, aggiunta una S e la Sicav, ovvero la Società industriale commerciale autoveicoli valdostana, nata con la Fiat di allora e ancora operante dopo 72 anni, oggi gestita dalla terza generazione ed ancora protagonista nel mercato.
(e.d.)