Turismo: settimane bianche a gonfie vele, presenze +15% a gennaio e febbraio
Le vacanze half term inglesi e il Carnevale per gli italiani portano il quasi sold out nelle nostre località sciistiche; occupazione buona fino agli inizi di marzo
Turismo: settimane bianche a gonfie vele, presenze +15% a gennaio e febbraio.
Le settimane bianche confermano i buoni dati della prima parte della stagione invernale.
Ottime le presenze in quasi tutti i comprensori e, per il periodo delle vacanze di carnevale, in alcuni, si va vicino al sold-out.
Grazie a un calendario delle vacanze scolastiche favorevole, è garantita una buona occupazione alberghiera fino a metà marzo.
A iniziare sono state le vacanze di half term inglesi, poi le vacanze di carnevale delle scuole italiane, che è anche un periodo dove molti turisti riaprono le seconde case, e alcune località proseguiranno con le vacanze dello sport degli studenti belgi e le vacanze d’inverno degli scandinavi.
Turismo: qui Aosta, buone presenze
«Già dalla scorsa settimana c’erano buone presenze che continuano in questi giorni grazie alle belle giornate e alla disponibilità degli impianti di risalita vicini – spiega Jeannette Bondaz, referente Adava per la città di Aosta -. Grazie alla posizione centrale di Aosta, che permette di sciare un po’ in tutta la Valle, attira sia turisti italiani, svizzeri e qualche cliente dalla Gran Bretagna e dal nord Europa».
A Cogne si lavora bene
«Stiamo lavorando bene – comunica Elisabetta Allera, presidente del Consorzio operatori turistici di Cogne -.
Il grosso degli arrivi c’è stato la scorsa settimana e c’è un’ottima presenza. Gli italiani, per le vacanze scolastiche del periodo, sono la maggioranza ma ci sono anche francesi e svizzeri. Buone le prenotazioni fino al 5 marzo, grazie alle vacanze invernali posticipate delle scuole di Genova.
Fondamentali, per il resto della stagione, saranno le condizioni della neve e del meteo».
A Courmayeur è quasi sold out
«Già dalla scorsa settimana avevamo il quasi tutto esaurito – esordisce Stefano Cavaliere, delegato dell’associazione albergatori di Courmayeur -.
Soprattutto inglesi per le vacanze di half term.
In questa settimana ci sono soprattutto italiani, per le vacanze di carnevale, successivamente arriveranno turisti belgi, per la chiusura delle scuole per le vacanze dello sport, e la settimana successiva arriveranno i clienti scandinavi.
Rispetto agli anni pre Covid registriamo una crescita di oltre il 10-15% in termini di presenze.
Il freddo ha garantito un buon mantenimento del manto nevoso e, sperando in prossime nevicate, si prevede un’ottima stagione fino a Pasqua».
Cervinia si gode le settimane bianche
«Le presenze per le settimane bianche vanno bene – spiega Enrico Vuillermoz, direttore del Consorzio per lo sviluppo turistico del Cervino -.
La clientela proviene soprattutto dal nord Europa e ci sono anche molti inglesi.
Le condizioni delle piste sono buone e sono tutte aperte. Grazie alla quota elevata del comprensorio siamo più tranquilli, ma se non dovesse nevicare per il resto della stagione sarebbe preoccupante».
La Thuile quasi sold out fino a domenica 27
«Quasi tutto esaurito già dal fine settimana scorso e pochissimi posti disponibili fino a domenica 27» è la sintesi di Stefano Collomb, presidente del Consorzio operatori turistici di La Thuile.
La maggior parte dei clienti è di nazionalità straniera, ma in questo periodo si riaprono anche molte seconde case grazie al carnevale, che si prolunga per tutta questa settimana con le vacanze del carnevale ambrosiano.
Tra i clienti stranieri la maggior parte sono inglesi e dei paesi del nord Europa, ma in questo periodo registriamo la presenza anche di turisti provenienti dalla Moldavia e Lettonia».
A Gressoney sia nordeuropei che italiani
«Già dalla scorsa settimana c’erano parecchi turisti, sia stranieri, soprattutto dal nord Europa, sia italiani – precisa Giuseppe Comola, presidente del Consorzio operatori turistici di Gressoney-Monte Rosa -.
Gli albergatori sono molto soddisfatti, le piste dei comprensori sono tutte aperte.
Ci sono già richieste per l’estate e sono in crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno».
Presenze a gennaio e febbraio: il commento del presidente degli albergatori
Archiviato l’ottimo riscontro in termini di presenze turistiche di dicembre, si guarda alle settimane bianche.
Le prime indicazioni che arrivano dagli albergatori sono positive e confermano la forte richiesta per le vacanze in montagna e di sciare, dopo il periodo fortemente compromesso dal Covid, nella nostra regione.
«A gennaio e a febbraio i dati sono positivi – afferma Luigi Fosson, presidente dell’Adava, l’associazione degli albergatori valdostani -.
Le presenze segnano un incremento che va dal 10 al 15%.
Numeri interessanti, soprattutto ad Aosta e nel fondovalle, grazie anche alla fiera di Sant’Orso».
Guardando l’intera stagione, il commento non può che essere ancora più positivo: «È sotto gli occhi di tutti – commenta Fosson-.
Dicembre è stato ottimo e paragonabile agli anni pre Covid e le presenze della clientela italiana sono state da record.
Questa stagione rappresenta un punto di ripartenza importante per il settore». Soddisfazione che si adombra davanti al vertiginoso incremento del costo dell’energia.
«Il problema più grande è il costo dell’energia – spiega Fosson -. L’aumento della spesa erode risorse che erano destinate agli investimenti nelle nostre strutture. È un problema al quale bisogna trovare una soluzione».
Nella foto in alto, un recente scatto da Pila.
(giacomo mangano)