Nadine Laurent pronta all’esordio ai Mondiali senior: «Subito non ci credevo»
La poliziotta di Gressoney si prepara ad affrontare la sprint iridata tra i grandi
L’Italia ha fatto rotta verso Planica, dove domani, giovedì, si solleverà ufficialmente il sipario sui Campionati Mondiali di sci nordico. La pattuglia rossonera che vestirà l’azzurro è composta da tre elementi: l’usato sicuro rappresentato da Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani e il nuovo che avanza che risponde al nome di Nadine Laurent. La poliziotta classe 2003 di Gressoney è la bella novità uscita dalle convocazioni, una chiamata che è il giusto premio a un talento che in questa stagione ha saputo mettersi in mostra a livello internazionale.
Il programma
Si comincerà a fare sul serio giovedì 23 con l’assegnazione delle medaglie della sprint a tecnica classica; le qualificazioni sono in programma alle 12, le finali scatteranno alle 14.30. Venerdì alle 15.30 ci sarà lo skiathlon degli uomini, sabato alle 14 quello delle donne. La prima domenica dei Mondiali sarà consacrata alla team sprint a tecnica libera (qualificazioni alle 11.30, finali alle 14.30).
Si tornerà in pista alle 12.30 di martedì 28 con la 10 km femminile skating con partenza individuale, seguita, a distanza di 24 ore, dalla 15 km maschile dello stesso format. Giovedì 2 marzo spazio alla staffetta 4×5 km in rosa (il via alle 12.30); venerdì 3 toccherà agli uomini, impegnati (sempre alle 12.30) nella 4×10 km. Il gran finale sarà come sempre dedicato alle granfondo a tecnica classica. Sabato 4, alle 12.30, la 30 km a tecnica classica femminile, domenica 5, alle 12, la 50 km maschile.
Nadine Laurent: «Quando me l’hanno detto subito non ci credevo»
Nadine, cosa ha provato quando le hanno annunciato la convocazione?
«Era sera, mi ha chiamato Michela Andreola, la mia allenatrice, e mi ha detto che avrei fatto la sprint del Campionato del Mondo dei grandi. Subito non ci credevo, non pensavo potesse accadere. Pian piano, però, ho capito che era vero, ma non ho ancora realizzato, arriverò spensierata a questo appuntamento».
A livello giovanile, nei grandi appuntamenti ha spesso avuto modo di togliersi soddisfazioni. Come vive l’avvicinamento a questa avventura iridata?
«C’è la Coppa Europa che mi ha tenuta impegnata nel fine settimana e non ho avuto tempo di pensarci troppo. Da domenica sera, quando ho raggiunto la squadra a Dobbiaco, ho iniziato a pensarci di più».
Nadine Laurent: «Peccato aver solo sfiorato il podio nella sprint dei Mondiali Juniores»
Come valuta la stagione fino a questo momento?
«È stata molto buona, sia in Coppa Europa che ai Mondiali Juniores. Nel circuito continentale ho fatto fatica nelle sprint e ho fatto meglio nelle altre gare. Alla rassegna iridata Juniores in Canada è stato un peccato sfiorare il podio nella sprint, poi, però, è stato bellissimo centrare il terzo posto averlo fatto con tutta la squadra nella staffetta».
A livello di condizione, a che punto è?
«Prima del Mondiale e anche in Canada stavo benissimo. Dopo due settimane senza gare, con solo la Coppa Europa come test, qualche incognita c’è, soprattutto in confronto alle altre».
Nadine Laurent: «Chicco e DeFast degli esempi da seguire»
Che effetto fa partecipare a una rassegna iridata a fianco di campioni come Pellegrino e De Fabiani?
«In tutti questi anni, per me, hanno rappresentato un bellissimo esempio da seguire. In passato, quando capitava che si allenassero in pista a Gressoney, li osservavo con attenzione, Chicco in particolare mi dava consigli e lo ringrazio per questo. Io e Iris De Martin Pinter prenderemo esempio da loro. Lei è una mia compagna di avventura da tanti anni. Siamo contente di condividere insieme anche questa esperienza; avere vicino una persona che conosci, ti mette più a tuo agio quando devi inserirti in un gruppo nuovo».
C’è qualcuno che vuole ringraziare dopo aver raggiunto questo primo traguardo tra i Senior?
«Sicuramente il gruppo sportivo delle Fiamme Oro, che mi hanno sempre supportata e poi la mia famiglia, che fin da piccola mi ha fatto fare questo sport e mi ha seguita in ogni passaggio».
Da sprinter, agli ultimi Mondiali si è ben comportata anche nelle distance. Per il futuro si vede bene in più format di gara?
«Voglio essere un’atleta compelta, c’è da migliorare in entrambi i tipi di competizioni, in particolare nelle distance, ma per il futuro voglio seguire la strada della polivalenza».
(Thomas Piccot)