Psr: le Regioni alpine chiedono la tutela dell’agricoltura di montagna
Riferisce l'assessore David Sapinet sull'incontro con il ministro Francesco Lollobrigida
Psr: le Regioni alpine chiedono la tutela dell’agricoltura di montagna
La nuova programmazione 2023/2027 degli aiuti europei riconosca a pieno titolo le specificità dell’allevamento di montagna, come la salvaguardia e la valorizzazione delle razze autoctone e l’agricoltura estensiva.
E’ quanto hanno chiesto le regioni dell’arco alpino durante un incontro tra gli assessori regionali all’Agricoltura e il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.
Fronte comune
«Abbiamo fatto fronte comune affinché sia valorizzata l’organizzazione del nostro sistema di allevamento, – spiega Davide Sapinet, assessore all’agricoltura della Valle d’Aosta – che si è plasmato sulle tipicità dei nostri territori di montagna e che consente da sempre di mantenere e dare valore alle aree più fragili e marginali. Questa istanza è stata sollevata in prima battuta dalla Valle d’Aosta, in quanto per noi la tutela delle nostre peculiarità è particolarmente sentita, poi è stata condivisa e supportata con convinzione anche dalle altre Regioni».
Pagamenti arretrati
«Ho anche sollevato un altro argomento molto importante per la nostra Regione – sottolinea Sapinet -, ovvero la richiesta che lo Stato intervenga per provvedere alla copertura finanziaria delle campagne pregresse delle misure a superficie non ancora saldate. Una questione sulla quale mi sono impegnato a più riprese già con il ministro Patuanelli e che ora chiediamo che venga finalmente risolta dal Ministro Lollobrigida».
Per aggiungere: «Nel corso degli incontri con gli assessori regionali e poi con il ministro Lollobrigida, si è parlato anche di aspetti fitosanitari concernenti la flavescenza dorata, delle criticità legate alla gestione della fauna selvatica, toccando i problemi degli ungulati e della diffusione della peste suina africana, e della problematica legata alla presenza del lupo. Il ministro Lollobrigida ci ha preannunciato che saranno organizzati incontri regolari per mantenere aperto sia il confronto politico sia l’interlocuzione su aspetti tecnici con i componenti del suo staff».
(re.aostanews.it)