Marché Vert Noël: dagli Alpini 20 mila euro per La Casa di sabbia
Ancora un atto di solidarietà dell'Ana Valle d'Aosta, che con il suo banchetto presente ai mercatini ha raccolta un grande cifra da donare per favorire le attività dell'associazione di Gignod
Marché Vert Noël, gli Alpini non sbagliano un colpo, donati 20 mila euro a La Casa di Sabbia.
Insomma, non si smentisce mai l’Ana Valle d’Aosta, che anche nell’edizione 2022-2023 del Marché Vert Noël è riuscita a racimolare un bel gruzzolo di soldi da donare in beneficenza con l’immancabile banchetto del vin brulé e del sidro di mele.
Giovedì è andata in scena la tanto attesa consegna del ricavato, ottenuto dalle offerte dei visitatori dei mercatini natalizi, che daranno una grande mano a La Casa di Sabbia, associazione attiva dal 2017 con sede a Gignod.
La premiazione
A fare gli onori di casa, al salone ducale del Comune di Aosta, l’assessora alla Promozione turistica, Alina Sapinet, che ha ricordato il solito prezioso apporto delle penne nere.
«Ringraziamo come sempre gli Alpini, che danno un grande aiuto a noi e alle associazioni – evidenzia Sapinet -. Le persone ormai conoscono l’iniziativa e accorrono in massa per contribuire all’opera degli alpini».
Il presidente
Soddisfatto, anche quest’anno, il presidente dell’Ana Valle d’Aosta, Carlo Bionaz.
«La presenza al Marché Vert Noël è ormai una tradizione e come sempre mettiamo a disposizione manodopera e materiale per scopi benefici – spiega Bionaz -. I visitatori vengono, prendono quello che vogliono e danno sempre un’offerta. Addirittura, una persona ci ha lasciato una busta all’ufficio informazioni perché lo stand era ancora chiuso: siamo contenti».
Dietro ai 20 mila euro raccolti c’è un grande lavoro.
«Gianmario, ad esempio, è stato al Marché praticamente tutti i giorni per fare le ricariche, mettere tutto in ordine e permettere a tutti di lavorare – continua il presidente -. Abbiamo coperto la bellezza di 50 giorni e ben 158 turni “personali”, ottenendo un ricavato in linea con gli anni passati».
La decisione di donare tutto a La Casa di sabbia è stata molto apprezzata.
«Non la conoscevo – ammette Carlo Bionaz -, ma sono contento di dare loro un po’ di ossigeno. Portano avanti un servizio bellissimo nei confronti dei bambini e delle famiglie e siamo onorati di poter dar loro una mano».
La Casa di Sabbia
È raggiante la presidente dell’associazione, Agnieszka Stokowiecka, che ricorda i motivi alla base della nascita di questa bella realtà nel 2017.
«Siamo nati per sostenere le famiglie con figli affetti da disabilità grave e gravissima – ricorda la presidente -, con malattie rare, paralisi cerebrali e con cure oncologiche in corso. Il nome Casa di Sabbia non è casuale, perché quando si presenta una situazione simile, tutto può crollare, ma la sabbia è anche elemento fondamentale per costruire qualcosa di più solido».
Da qui il lavoro di affiancamento delle famiglie, con un’attenzione particolare a fratellini e sorelline.
«Non possiamo risolvere la disabilità, ma sicuramente aiutare a viverla meglio – evidenzia Agnieszka Stokowiecka -. Fratelli e sorelle sono coloro che soffrono particolarmente queste situazioni, perché la disabilità fa distogliere spesso l’attenzione sulle loro esigenze. Per questo, in questi anni, abbiamo investito oltre 40 mila euro su centri estivi, borse di studio, assistenza educativa, infermieristica e psicologica. Aiutiamo a ritrovare un nuovo equilibrio».
Un ringraziamento è doveroso.
«Per noi questi soldi sono una bella boccata di ossigeno – conclude la presidente -. Ringraziamo alpini e Comune per il grande impegno profuso».
(al.bi.)