E’ morto Franco Grobberio, artista dell’acquarello e insegnante di pittura
Si è spento a 78 anni nella sua abitazione di Aosta, fino all'ultimo ha insegnato all'Università della Terza età
E’ morto, all’età di 78 anni, l’artista aostano Franco Grobberio.
Lascia la moglie Rosanna Baggio e la figlia Chiara.
La data dei funerali non è ancora stata fissata.
E’ morto Franco Grobberio, artista dell’acquarello e insegnante di pittura
Grobberio, malato da tempo, si è spento ieri nella sua abitazione di Aosta.
Fino all’ultimo ha tenuto lezioni di pittura a olio e, soprattutto, acquerello all’università della terza età. Dal duemila, e per molti anni, ha partecipato alla Fiera di Sant’Orso, esponendo giocattoli in legno da lui dipinti.
Nel 1980 e nel 1985 aveva anche realizzato il manifesto della Foire, dove non esponeva più da tempo per motivi di salute.
Artista poliedrico, Franco Grobberio si è fatto conoscere ed apprezzare in Valle d’Aosta e fuori in particolare per i suoi acquarelli colorati sospesi tra sogno e realtà.
Una carriera la sua lunga più di 50 anni, avviata in giovane età, quando alterna il suo impiego come dipendente Enel alla sua passione per il mondo delle immagini e delle arti figurative: di giorno lavorava e la sera dipingeva.
Negli anni duemila ha scoperto la sua vera vocazione: l’acquarello di cui apprezzava la leggerezza.
La sua pittura ha risentito degli influssi dei maestri che lo hanno ispirato, tuttavia il suo è stato surrealismo domestico e molto personale, intriso di una vena onirica. Se le opere degli esordi risentirono degli influssi culturali del realismo europeo con tematiche ricorrenti come periferie di città, lavoratori e saltimbanchi, negli anni successivi la sua pittura si è evoluta verso una nuova figurazione, in cui si sono inseriti simboli nuovi, brevi racconti a mezza strada tra il sogno e la realtà ispirati alla leggerezza.
Le esposizioni
L’ultima esposizione personale di Grobberio è stata nel 2022 “Art Etroubles” all’Antica Latteria. La prima, nel 1972, alla saletta d’arte comunale di Aosta. L’esordio un anno prima con la collettiva “Cenacolo dei pittori Valdostani” – Botteguccia d’Arte Aosta.
(re.aostanews.it)