‘Ndrangheta, Geenna: la Corte d’Appello dice no alla scarcerazione di Prettico e Giachino
Le richieste degli avvocati in previsione dell'ordine di carcerazione che scadrà il 22 aprile e l'impossibilità, entro quella data, di un nuovo processo d'Appello, dopo l'annullamento con rinvio stabilito dalla Cassazione
‘Ndrangheta, Geenna: la Corte d’Appello dice no alla scarcerazione di Prettico e Giachino.
La Corte d’Appello di Torino ha negato la scarcerazione dell’ex consigliere comunale di Aosta Nicola Prettico e dell’ex dipendente del Casinò di Saint-Vincent Alessandro Giachino, sottoposti a custodia cautelare nell’ambito del processo seguito all’inchiesta Geenna su una presunta locale di ‘ndrangheta ad Aosta.
Lo riferisce l’agenzia Ansa Valle d’Aosta.
No alla scarcerazione di Prettico e Giachino
I difensori di Prettico e Giachino (l’avvocato Guido Contestabile per Prettico e gli avvocati Claudio Soro e Francesca Peyron) avevano chiesto la revoca della custodia cautelare dopo l’annullamento con rinvio della sentenza di secondo grado deciso dalla Cassazione il 24 gennaio scorso.
L’istanza di scarcerazione era motivata dal fatto che il 22 aprile scadrà l’ordine di carcerazione provvisorio disposto dalla Corte d’appello di Torino, che li aveva condannati a otto anni di reclusione ciascuno.
Secondo i difensori però è impensabile definire il processo di cui la Cassazione ha disposto il rinvio ad altra sezione entro quella data.
‘Ndrangheta, Geenna: appello al tribunale delle Libertà
L’avvocato Contestabile ha deciso di fare appello al tribunale delle Libertà per la scarcerazione di Nicola Prettico.
La difesa del ristoratore Antonio Raso (avvocati Ascanio Donadio e Pasquale Siciliano) non ha al momento presentato istanza di scarcerazione.
(re.aostanews.it)