Crisi politica: tuoni e fulmini nel centrodestra sulle trattative
Fratelli d'Italia e Noi Moderati rivendicano un ruolo e Forza Italia fa la voce grossa
Crisi politica: tuoni e fulmini nel centrodestra sulle trattative. Fratelli d’Italia e Noi Moderati rivendicano un ruolo e Forza Italia fa la voce grossa.
Ribadisce la disponibilità del centrodestra a condurre le danze per la ricomposizione di una maggioranza regionale il segretario della Lega Marialice Boldi ma sottolinea «per le trattative bisogna avere un interlocutore. Difficile sedersi attorno a un tavolo senza sapere con chi interloquire. Quando il Conseil fédéral si sarà espresso valuteremo ma è tempo che la Valle d’Aosta capisca che saremo più incisivi al governo che all’opposizione». Boldi non ha fatto mai mistero di volere trovare un accordo con gli autonomisti, Uv in testa, tanto che sono stati avvistati a La Cave di Aosta Luigi Bertschy, Nicoletta Spelgatti, Davide Sapinet, Aurelio Marguerettaz, Giulio Grosjacques e Roberto Rosaire.
Fratelli d’Italia
Il coordinatore di Fratelli d’Italia Alberto Zucchi rivendica un ruolo nelle trattative e dichiara: «Sia chiaro a tutti che senza la condivisione e il coinvolgimento di Fratelli d’Italia non si può parlare di centrodestra in Valle D’Aosta». Non piace a Zucchi l’idea di accasarsi con la Lega. Replica Boldi, tagliando corto: «FdI non ha nessun eletto in Consiglio Valle dunque non può rivendicare nulla».
Forza Italia
«Siamo disponibili a un governo a trazione centrodestra non certo a rimorchio» commenta la coordinatrice azzurra Emily Rini, che in un’intervista al Tg regionale aveva rivendicato la presidenza al centrodestra. «Noi non possiamo – prosegue – accettare la politica del quiz televisivo – con tanto di busta A o B (riferendosi alle opzioni che saranno presentate al Conseil Fédéral) -; continueremo serenamente a fare opposizione serenamente. Prima o poi la parola tornerà ai valdostani che, attraverso il loro voto, sapranno valutare le azioni (o le non azioni) di chi era chiamato a rappresentarli».
Noi Moderati
Ultimi a intervenire i segretari di Italia al Centro e Udc Orlando Navarra e Piero Vicquéry (Noi Moderati). «La Lega parla inopportunamente a nome dell’intera coalizione del centrodestra senza averne ricevuto mandato e, fatto ancora più grave, disattendendo gli impegni presi con gli alleati di Fratelli d’Italia e Noi Moderati sulla partecipazione alle trattative con gli interlocutori. I valdostani, quindi, non si meritano una coalizione di centrodestra vissuta dalla Lega come mero comitato elettorale e di affari valida solo per prendere, per convenienza, i voti dell’intera coalizione e le poltrone per poi il giorno dopo dimenticarsi degli impegni presi. Nel ribadire l’importanza strategica della coalizione di centrodestra Noi Moderati non avallerà mai decisioni prese ai tavoli politici ai quali non partecipa poiché un conto è l’aspetto istituzionale, con partiti rappresentati in consiglio, ed un altro è l’aspetto politico che riguarda le segreterie dei partiti».
L’affondo finale: «Il segretario del partito commissariato, Boldi, non è dunque autorizzato a parlare a nome del Centrodestra in Valle d’Aosta, bensì esclusivamente a nome della Lega, non avendo mai ricevuto mandato in tale senso da Noi Moderati, formazione politica facente parte a pieno titolo della coalizione vincente del centrodestra valdostano».
(da.ch.)