Europei di biathlon, Michela Carrara dopo la beffa di Lenzerheide: «Non abbiamo vinto l’oro, ma abbiamo conquistato il premio fair play»
L'alpina di La Salle aveva chiuso al primo posto l'individuale, ma un episodio di cross-fire alla seconda sessione, ha fatto emergere due errori in più che l'hanno fatta scendere all'undicesima piazza
«Sono soddisfatta della mia gara, sono contenta che la giuria abbia preso la decisione più corretta, oggi non abbiamo vinto l’oro, ma abbiamo conquistato il premio fair play».
Michela Carrara commenta in maniera serena quello che è accaduto all’individuale dei Campioni Europei di biathlon di Lenzerheide.
La valdostana, inizialmente prima, ha poi chiuso undicesima.
A farle perdere l’oro sono stati i due errori al secondo poligono, che non erano subito emersi per un episodio di fuoco incrociato da parte di un’americana.
La tedesca Lise Marie Spark campionessa europea nell’individuale
La prova individuale degli Europei di biathlon ha avuto una coda imprevista.
Al termine della gara, infatti, la classifica era comandata da Michela Carrara.
L’alpina di La Salle, che sugli sci ha fatto segnare il miglior tempo, si era vista assegnare un solo errore al tiro, nella terza sessione.
Alla giuria, però, è stato segnalato un episodio di fuoco incrociato che ha rimescolato le carte.
Nel suo secondo poligono, infatti, Michela Carrara ha aperto male, fallendo i primi due bersagli.
In suo involontario soccorso è arrivata l’americana che sparava nella piazzola accanto, che ha chiuso i due bersagli.
La statunitense, trovando il terzo bersaglio chiuso, si è accorta dell’errore e si è spostata sulla sagoma giusta.
La giuria, della quale faceva parte anche l’allenatore dell’Italia Edoardo Mezzaro, dopo qualche minuto di fibrillazione, ha così deciso di aggiungere al tempo di Carrara i 2′ di penalità previsti dal regolamento (uno per errore) della gara individuale.
La medaglia d’0ro è così andata alla tedesca Lisa Marie Spark (45’02”4; 0 0 0 0), con 53″2 di vantaggio sull’ucraina Yuliia Dzhima (45’07”9; 0 1 0 0).
Michela Carrara: «Soddisfatta della mia gara, contenta che la giuria abbia preso la decisione corretta»
Michela Carrara ha analizzato con serenità l’accaduto.
«Ho fatto una bella gara, sono soddisfatta della mia prestazione, sia al tiro che sugli sci – ha dichiarato l’alpina valdostana a Gazzetta Matin -. In gara non sapevo nulla di quello che era successo, l’ho solo scoperto dopo l’arrivo. È stata una situazione un po’ stressante, ma sono contenta che alla fine sia stata presa la decisione corretta. Oggi non abbiamo vinto la gara, ma sicuramente abbiamo conquistato il premio fair play».
Edoardo Mezzaro: «Doveva intervenire il direttore del poligono»
Il suo allenatore, Edoardo Mezzaro, si è dimostrato sulla sua stessa lunghezza d’onda.
«Quello che è successo è un qualcosa al limite del regolamento – ha dichiarato Mezzaro a Gazzetta Matin -. Osservando la seconda sessione di Michela con il cannocchiale, ho avuto la sensazione che avesse commesso due errori e, parlando alla fine con lei, mi ha detto la stessa cosa. Facendo parte della giuria, mi è stato chiesto cosa fosse successo e ho spiegato il nostro punto di vista, anche se non è stato tutto chiarissimo. Comunque sia, il primo a intervenire avrebbe dovuto essere il direttore del poligono, che invece non ha fatto nulla».
Le sorelle Trabucchi lontane dalla top-10
In gara c’erano anche le sorelle Trabucchi, pure loro del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur.
Beatrice si è classificata 26ª a 4’07”2 (0 1 0 1), Martina ha chiuso 57ª a 6’19”3 (2 0 1 2).
(d.p.)