Giornata della Memoria, le iniziative in Valle d’Aosta
Si comincia oggi con lo spettacolo Bent al Teatro Giacosa per FunThéâtre e con le iniziative del Licam, per terminare sabato 28 con lo spettacolo in biblioteca a Saint-Christophe
Sono diverse le iniziative organizzate in Valle d’Aosta da vari enti in occasione della Giornata della Memoria, la ricorrenza internazionale, celebrata il 27 gennaio per commemorare le vittime dell’Olocausto, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005.
Il Giorno della Memoria del Licam
Il Liceo classico artistico musicale di Aosta ha deciso di dedicare l’intera giornata di oggi, martedì 24 novembre, alla figura dei Giusti fra le nazioni.
Alcuni studenti dei diversi indirizzi, coordinati alla regia dalla professoressa Donatella Corti, hanno realizzato una performance teatrale, musicale e artistica replicata nelle diverse sedi del Licam.
A organizzare l’iniziativa la Commissione per il Giorno della Memoria 2023, composta dai docenti Lorenzo Bona, Giovanna Ceresola, Lucilla Chasseur, Davide Mancini, Daria Pulz, Silvio Vuillermoz, nonché da Efisio Blanc e Francesca Zanni malgrado il pensionamento.
«L’idea è quella di raccontare, sotto forma di testimonianza, le ricerche e gli studi svolti dagli studenti con la consapevolezza e un chiaro messaggio: “di fronte a un crimine si può sempre dire di no”» spiega l’istituzione scolastica in una nota.
Gli studenti hanno individuato una storia tra le testimonianze di personaggi di diversi contesti sia sociali che geografici conducendo un’indagine e scrivendo un testo in prima persona, scegliendo accuratamente un oggetto e una frase rappresentativi della vicenda stessa.
Ogni testimonianza è accompagnata da brani musicali, alcuni composti dagli alunni stessi e altri scelti dai repertori strumentali per evidenziare il significato dei testi, come anche le scenografie realizzate e poi proiettate.
Il laboratorio si inserisce nel progetto “La libertà corre sui pedali” che l’associazione Mia (Memoria Impegno Azione aps) convertirà in un cortometraggio dedicato a Gino Bartali Giusto delle nazioni, finanziato grazie ai progetti delle politiche giovanili per il 2022.
Sul tema dei Giusti delle nazioni, inoltre, il Liceo ha istituito un concorso interno.
Per la composizione e l’esecuzione del brano musicale hanno vinto Davide Chioso e Calipso d’Este, rispettivamente della classe 2A Liceo Musicale e VA Liceo classico bilingue, e, per la poesia, Michel Dellio della classe 5 A Musicale.
I prodotti premiati saranno disponibili a breve in videoregistrazione sul sito della scuola.
Bent
FunThéâtre, lo spin-off re un pubblico più cresciuto di Enfanthéâtre, termina martedì 24 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, con Bent, spettacolo teatrale tratto dalla pièce di Martin Sherman, portato in scena portato in scena dall’Associazione culturale Masaccio di San Giovanni Valdarno (Arezzo), che affronta, nel grande dramma dell’Olocausto, la persecuzione nei confronti delle persone omosessuali.
Bent racconta la storia d’amore tra Max e il ballerino Rudy nella Germania hitleriana pre-bellica e la deportazione nel campo di concentramento Dachau dopo l’arresto da parte della Gestapo.La forza del testo sta nel fatto che pone l’accento sulla capacità di prendere coscienza della propria dignità e sul valore dell’amore in una situazione di completa disumanizzazione, e lo fa a tratti con tagliente ironia.
Dopo la matinée per le scuole, l’appuntamento è per questa sera, martedì 24 gennaio, al Teatro Giacosa, alle 21 per il pubblico adulto.
Ingresso 5 euro over 29, 3 euro under 29.
Le medaglie d’onore
Venerdì 27 gennaio alle 17, nel salone di palazzo regionale Maria Ida Viglino, è in programma la cerimonia di consegna delle medaglie d’onore.
Saranno consegnate ai familiari degli insigniti deceduti: Aldo Colosso; Lorenzo Liscidini; Pasquale Mantova; Michele Perron; Riccardo Roux; Clemente Fortunato Seris.
L’ordinamento criminale della deportazione
L’Università della Valle d’Aosta ospita, venerdì 27, alle 18, la presentazione del volume L’ordinamento criminale della deportazione (Editori Laterza) di Roberto Calvo, professore ordinario di diritto privato al Dipartimento di Scienze economiche e politiche dell’Università della Valle d’Aosta.
L’appuntamento è nella sede di Strada Cappuccini 2A ad Aosta.
Il testo intende indagare sulle radici politico-legali dell’Olocausto e l’attualizzazione del dibattito in merito all’alternativa tra valori universali e concezione autoritaria del potere. L’autore affronta i temi della legislazione umiliatrice della dignità umana e dell’esercizio della sovranità statale, denudata dei suoi pilastri razionali, prendendo le mosse dai fondamenti ottocenteschi del razzismo europeo e dal significato di autorità carismatica e discrezionale.
Musica e identità di un popolo perseguitato
Alle 17.30, sempre venerdì 27 gennaio, nella sala conferenze della biblioteca regionale Bruno Salvadori di Aosta si terrà la conferenza-concerto Musica e identità di un popolo perseguitato.
L’appuntamento è organizzato in collaborazione con la Fondazione Maria Ida Viglino per la cultura musicale, la Scuola di Formazione e Orientamento Musicale e con il patrocinio dell’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta.
Il racconto e la chitarra di Sergio Pugnalin saranno accompagnati dagli strumenti klezmer per elezione: il violino di Adriano Coluccio e il clarinetto di Elena Bétemps.
L’incontro offre una diversa prospettiva nel ripercorrere la storia e la cultura del popolo della diaspora, continuamente in bilico tra l’esigenza di salvaguardia della propria tradizione e la necessità di integrarsi nella cultura del paese ospitante.
L’evento sarà successivamente disponibile sul canale YouTube dei Forum Musicali della Biblioteca regionale di Aosta.
Tre donne nell’inferno dei lager
Sabato 28 gennaio, alle 18.30, la biblioteca comunale di Saint-Christophe accoglie lo spettacolo Tre donne nell’inferno dei lager, dedicato a Ida Desandré.
L’iniziativa nasce da un’idea dell’associazione Amici Tour de Villa, le donne dell’Anpi, in collaborazione con l’associazione Dora – Donne in Valle d’Aosta e le donne dello Spi-Cgil e con il patrocinio del Comune di Saint-Christophe.
Lo spettacolo di teatro-canzone di Maria Grazia Pierini si basa sui testi scritti da Roberto Curatolo e da Katia Pezzoni, tratti da testimonianze dirette delle deportate o dei loro parenti, o ricavate dal libro L’erba non cresce ad Auschwitz di Mimma Paulesu Quercioli.
Si racconta la drammatica storia di tre giovani donne, tra i 18 e 25 anni, che, senza alcuna colpa, finirono deportate ad Auschwitz.
Sul palco le attrici Katia Pezzoni, Silvia Sartorio e Federica Toti daranno voce alle tre deportate, accompagnate dalla musica di Francesco K Epiro alle tastiere e di Maria Rita Briganti alla voce. La regia e la direzione artistica sono di Roberto Curatolo.
(e.d.)