1023ª Fiera di sant’Orso: tradizione millenaria ma anche geolocalizzazione e punti selfie
Tra le novità di quest'anno, il Premio Enfanthéâtre che i bambini spettatori della rassegna sceglieranno e che sarà assegnato alla compagnia vincitrice della rassegna 2022/2023.
1023ª Fiera di sant’Orso: tradizione millenaria ma anche geolocalizzazione e punti selfie.
Mesi di lavoro e di preparazione, un’organizzazione efficiente, la tradizione, l’innovazione, ma soprattutto «l’amore per i nostri artigiani».
Così l’assessore allo Sviluppo Economico Luigi Bertschy ha presentato la 1023ª Fiera di sant’Orso, oggi pomeriggio nella saletta di palazzo regionale.
Tra le novità, un nuovo premio, la geolocalizzazione dei banchi degli espositori e due punti selfie in piazza Chanoux.
«Un evento che, arriva, si tiene e poi si va a casa. Già. Ma che ha alle spalle un lavoro e una preparazione enormi, che si basa su un’organizzazione efficiente, insieme a un ragionamento politico» ha detto l’assessore Bertschy.
Di «lavoro sistematico e attento ai dettagli» ha parlato il sindaco di Aosta Gianni Nuti.
Fiera di sant’Orso, tra innovazione e tradizione
«Abbiamo sete di innovazione sì ma vivere una cosa autentica, uguale a se stessa da mille più anni è una bella consolazione – precisa il primo cittadino del capoluogo -, soprattutto oggi che la Fiera torna nel suo alveo, nella sua formula e data abituale».
Nel manifesto che rappresenta la 1023ª Foire, Nuti vede vita.
«Nelle venature del legno vedo vita, tante vite, vite vissute e contemporanee – spiega Nuti, ricordando la veillà di petchoù alla Cittadella, l’esposizione dei manifesti della Foire alla bocciofila Cogne ma anche anticipando la novità del nuovo premio legato alla rassegna di teatro per bambini Enfanthéâtre.
Il dirigente della Struttura Attrattività del territorio, internazionalizzazione e Artigianato di tradizione Marco Riccardi ha commentato il video emozionale ‘Passaggi’ che ha annunciato la 1023ª Fiera sul finire dell’anno.
«Il video ha avuto quasi 33 mila visualizzazioni, è stato realizzato dallo studio N8 Marketing e dal videomaker Aiace Bazzana ed è stato realizzato nel laboratorio di Livio Charbonnier, con l’obiettivo di documentare il passaggio di testimone tra tradizione e novità.
Qui il video.
Sono a oggi 999 gli artigiani iscritti alla Foire, «a livelli pre pandemia come già avvenuto nell’inedita fiera di primavera» precisa Marco Riccardi.
«All’Atelier parteciperanno 75 professionisti mentre 68 aziende del settore agroalimentare saranno ospitati nel padiglione enogastronomico di piazza Plouves».
Fiera di sant’Orso: il programma
Se il concerto di apertura con il Choeur Saint-Ours segna tradizionalmente l’ouverture della Foire (domenica 29 gennaio, ore 21, chiesa di sant’Orso), già sabato 28 si potranno visitare Atelier des Métiers e padiglione enogastronomico (ore 10-17).
Lunedì 30 e martedì 31 gennaio spazio agli artigiani e al meglio della loro produzione.
Sono confermate la veillà di petchou alla cittadella lunedì 30 e le messa dedicata agli artigiani, sempre lunedì 30 alle 18 alla chiesa di sant’Orso.
Martedì 31 gennaio, premiazioni alle 15.30 in piazza Chanoux mentre alla sera, chiusura al Teatro Splendor con lo spettacolo di Katia Perret, nell’ambito della Saison Culturelle.
Confermato anche l’apprezzato côté enogastronomico, con le pro loco al lavoro nei punti rossoneri.
Torna l’attesissima veillà, con i gruppi folkloristici e la distribuzione gratuita di brodo e vin brûlé e la festa nelle cantine che i privati vorranno aprire per la festa.
Fiera: le novità, geolocalizzazione e punti selfie
Per la prima volta sarà sperimentato il servizio Park for Fun, con la possibilità di prenotare il parcheggio per le auto (2 euro) e per i pullman (10 euro).
Non solo, i banchi degli espositori saranno geolocalizzati, «così potranno essere individuati con precisione controllando sul proprio smartphone».
Altra novità sono i punti selfie, due quest’anno, che sarano posizionati in piazza Chanoux.
Si tratta di sculture social realizzate da Peter Trojer e Andrea Celestino pensate per taggare l’account della Foire e partecipare alla social challenge.
Per questa edizione le sculture sono sponsorizzate da Skyway Monte Bianco e CVA; dalle prossime edizioni, secondo quanto precisato dall’assessore Bertschy, i punti selfie saranno incrementati, aprendono alla sponsorizzazione dei privati che vorranno accostare il loro nome alla Foire.
Anche per questa Foire ci saranno dei treni aggiuntivi grazie all’accordo con Trenitalia e il tunnel del Gran San Bernardo offrirà il ritorno gratuito.
Sulla sicurezza della Foire e dei visitatori vigilerà come d’abitudine il Centro Operativo Misto.
Il ciondolo della Foire è firmato dal Maestro scultore Dario Coquillard.
Il manifesto della Foire è dello studio Seghesio Grivon sull’illustrazione di Davide Arena, studente della Scuola Internazionale Comics di Torino, già presentato con finalità promozionali al Marché Vert Noël e ad Artigiano in Fiera.
Complessivamente, la Foire de Saint-Ours costa 435 mila euro; le voci di spesa maggiori sono il noleggio delle tensostrutture, l’allestimento e organizzazione del COM, il Centro Operativo Misto e la promozione.
I dettagli della 1023ª Foire sul sito lasaintours.it.
Nella foto in alto, da sinistra, il sindaco di Aosta Gianni Nuti, l’assessore Luigi Bertschy e il dirigente regionale Marco Riccardi.
(cinzia timpano)