Saint-Vincent: porzioni misere in mensa e bagni sporchi, i genitori protestano
Anche bagni sporchi e la mancanza di una bidella, che si fa ancora sentire, hanno fatto montare la protesta dei genitori degli alunni delle scuole elementari e medie di via Monsignor Alliod, attorno ai 200 studenti.
Saint-Vincent: porzioni misere in mensa e bagni sporchi, i genitori protestano
Porzioni scarse alla mensa scolastica, bagni sporchi e la mancanza di una bidella, che si fa ancora sentire, hanno fatto montare la protesta dei genitori degli alunni delle scuole elementari e medie di via Monsignor Alliod, attorno ai 200 studenti.
Il j’accuse
Le immagini che circolano sulla pagina social ‘Sei di Saint-Vincent se… ‘ sono eloquenti e un gruppo di mamme ne garantisce la veridicità anche se ammette «accanto alle verdure, a volte, ci sono pesce o carne ma in porzioni misere senza contare che i bimbi devono ingurgitare il cibo in 20 minuti per poi cedere il posto ai ragazzi delle medie che arrivano alle 13».
«Nessuno pretende menù stellati, ma visto che è un servizio che paghiamo, pretendiamo almeno che le porzioni siano giuste senza contare che il bis viene negato. Sono anni che combattiamo ma nulla è cambiato. L’amministrazione fa orecchie da mercante» commentano sull’onda di quanto circola in rete.
Spiega una ex dipendente della mensa: «Quando c’è solo insalata significa che come primo c’è la pizza. Il contorno invece è sempre accompagnato da un secondo di carne o di pesce. Che non ci sia il bis spesso succede. Ma succede anche quotidianamente che venga buttato tanto cibo. Probabilmente è proprio tutto il sistema che andrebbe rimodulato».
C’è chi punta il dito contro l’esternalizzazione dei servizi: «Gli appalti nei quali si stabiliscono prezzi troppo bassi non possono garantire un pasto decente in qualità e quantità».
I genitori tengono a precisare: «La cuoca e le assistenti non hanno colpe».
Un ex alunno delle medie fa sapere: «Già tre anni fa le porzioni non abbondavano affatto (a gestire sempre la Sodexo ndr). Per dessert avevamo, per esempio, un quarto di mela».
Abbandonata l’idea di una petizione, i genitori hanno inoltrato una mail al sindaco Francesco Favre e alla sua Giunta. Conferma la ricezione la vicesindaca Maura Susanna che annuncia «abbiamo convocato la commissione mensa che si riunirà in settimana. Sviscereremo i problemi con la Sodexo, ditta alla quale è affidato il servizio mensa, e con i genitori. Verificheremo quanto sta accadendo».
Tiene, tuttavia, a precisare: «I menù e le grammature sono validati da una nutrizionista dell’azienda Usl».
Gli altri problemi
Insieme alle porzioni ‘scarse’ i genitori metteranno sul tavolo anche la mancanza di carta igienica nei bagni e la pulizia che lascia a desiderare. Riproporranno anche il problema dell’assenza di una bidella, già sollevato nel mese di settembre 2021.
«Qualche assistente in più c’è ma non basta. Per le maestre il problema è rimasto. Durante la giornata può accadere che qualche bambino debba uscire in anticipo per qualche visita o si senta poco bene tanto da dover chiamare i genitori. In questo caso le insegnanti sono poste di fronte a una scelta: o lasciare la classe incustodita per accompagnare il bambino all’uscita, o lasciare che l’alunno esca da solo».Ricordiamo che il Comune, quando andò in pensione la bidella, decise di non avvalersi più di un collaboratore a tempo pieno per ridurre le spese.
(danila chenal)