Trasporti: torna a fare discutere la soppressione del bus notturno Aosta-Pont-Saint-Martin
I due gruppi consiliari hanno presentato, giovedì 12 sera, in chiusura dei lavori del Consiglio regionale una risoluzione; sul tema Pcp ha presentato un'interpellanza
Trasporti: Lega e FI chiedono il ripristino del bus notturno Aosta-Pont-Saint-Martin.
I gruppi Lega e Forza Italia hanno presentato, giovedì 12 sera, in chiusura dei lavori del Consiglio regionale una risoluzione per chiedere «di ripristinare il servizio notturno di bus Aosta/Pont-Saint-Martin, anche con differenti e più efficienti modalità».
La risoluzione
Lo scorso 29 dicembre, a meno di un mese dalla prenotazione di spesa per stabilizzare il servizio, il governo regionale ha deciso di sopprimerlo. «Nessuna spiegazione è stata data in merito dal presidente della Regione Erik Lavevaz e assessore ad interim ai Trasporti e alla Mobilità sostenibili, che, nella nota che accompagnava la soppressione del servizio, si è limitato a dire che nei prossimi mesi saranno analizzate le risultanze di questo periodo di sperimentazione dal punto di vista della frequentazione, del gradimento, dell’efficacia e della sicurezza delle corse effettuate».
Per i proponenti della risoluzione, quel «servizio era utile non solo ai valdostani che abitano in bassa Valle e utilizzavano il notturno per recarsi al lavoro ad Aosta, ma anche ai molti giovani che ne usufruivano per tornare a casa dopo una serata di divertimento ad Aosta, evitando così di prendere la propria auto, con tutti i rischi che, dopo una serata di divertimento, ne sarebbero potuti derivare». Aggiungono: «Molte sono state le segnalazioni che, dalla data di soppressione del servizio, ci sono arrivate per chiedere di ripristinare un bus che era estremamente utile e moderno per collegare Aosta alla bassa Valle».
Pcp
Sul tema aveva preso posizione anche il Progetto Civico Progressista prima con una nota e poi con un’interpellanza da cui è emersa una grave carenza di autisti tra i principali motivi dello stop al servizio. E non solo «Ci sono stati seri problemi di ordine pubblico legati a episodi di vandalismo – ha riferito Lavevaz – con il conseguente blocco del mezzo per essere sottoposto ad una profonda manutenzione. Speriamo comunque di riattivare al più presto questo servizio di cui confermiamo l’utilità sociale. Stiamo facendo tutte le valutazioni del caso ma ci sono aspetti che non dipendono dalla nostra volontà, come la carenza di personale di guida».
Per la consigliera Chiara Minelli «l’amministrazione avrebbe dovuto compiere una scelta decidendo una razionalizzazione del servizio notturno, sulla base dei dati di frequenza, magari mantenendolo solo nei fine settimana e nei giorni festivi e introducendo una tariffa adeguata. Infine, per quanto riguarda la sospensione, troviamo assurdo che sia la ditta a decidere la chiusura del servizio, peraltro dopo averlo accettato solo il mese precedente».