Consiglio Valle, l’assessore Caveri: «Non ci sono alternative alla chiusura parziale del Traforo del Monte Bianco»
Il Governo regionale incontrerà il viceministro Edoardo Rixi; la Valle d'Aosta rilancia il secondo tunnel
La Valle d’Aosta spera ancora di scongiurare la chiusura parziale di 3 mesi l’anno, per 18 anni, del Traforo del Monte Bianco. Rispondendo a un’interpellanza del consigliere Augusto Rollandin (PlA), l’assessore Luciano Caveri ha spiegato: «Le chiusure sono negative per l’economia, ma a oggi non ci sono alternative. Alla luce della sollecitazione di questo Consiglio, prima di Natale abbiamo incontrato i due parlamentari valdostani, ai quali abbiamo consegnato un dossier nel quale si elenca la situazione prospettica del tunnel del Monte Bianco, un dossier sulle necessità immediate del traforo del Gran San Bernardo e un approfondimento sulle tratte autostradali gestite da SAV e RAV, la cui scadenza delle concessioni è prevista per il 2032».
Al momento, però, «non abbiamo ancora incontrato il viceministro Edoardo Rixi, che ha preso in carico la questione: i parlamentari mi hanno detto che sarà fatto al più presto e che al Ministero stanno vagliando le nostre richieste. A questo si aggiunge la questione della prospettiva: i rapporti con la Francia e con Bruxelles, che devono essere tenuti in primis dal Governo italiano. Le autorità di Bruxelles hanno avviato una discussione sul futuro della rete transeuropea dei trasporti: è quindi il momento di piazzare un secondo tunnel, dove farlo, uno di base o uno parallelo, dovrà essere l’oggetto della negoziazione con i francesi».
(re.aostanews.it)