Chicco Pellegrino ci crede: «Sono concentrato sulla sprint di venerdì, punto alla top-10 del Tour de Ski»
Il fuoriclasse di Nus è carico in vista del trittico finale della Val di Fiemme: «Il tracciato della gara di domani non mi aiuta, ma questa neve mi piace e può darmi una mano»
«Sono concentrato sulla sprint di venerdì, punto alla top-10 del Tour de Ski».
Federico Pellegrino è carico in vista del trittico finale della Val di Fiemme.
Domani ci sarà la sprint in classico, sabato la 15 km in alternato, domenica l’ascesa in skating all’Alpe Cermis.
Il portacolori delle Fiamme Oro di Moena, tre volte a podio in quattro gare, è secondo nella classifica generale dietro al cannibale Johannes Klaebo.
Federico Pellegrino: «Penso alla sprint di venerdì, questa neve mi piace»
Federico Pellegrino fa un passo alla volta e inizia parlando della gara di domani.
«Sono concentrato sulla sprint in classico – spiega alla vigilia del weekend decisivo -. Questa neve mi piace, è bella veloce e mi svantaggia di meno su un rettilineo di questo tipo che non è particolarmente nelle mie corde. Cercherò di fare il massimo, anche se l’ultima discesa può penalizzarmi, visto che peso 70 kg contro i 78-80 dei miei avversari. Il percorso è questo, non si cambia e io cercherò di fare il mio».
Federico Pellegrino: «Klaebo può solo perdere questo Tour de Ski, io voglio essere nella top-10»
«Sabato e domenica i puristi distance norvegesi non aspetteranno troppo per muoversi in ottica della classifica finale e dovrò vedere quante energie mi saranno rimaste – aggiunge Chicco -. Io cercherò di dare il mio massimo per rimanere agganciato al gruppo di testa e non esplodere; finora ho fatto un bel lavoro e non voglio buttare via tutto. Klaebo può solo perdere questa edizione, io voglio essere tra i primi 10 e darò il mio massimo fino all’ultimo metro».
Federico Pellegrino: «Mocellini può fare bene nella sprint di venerdì»
Il fuoriclasse valdostano pensa anche alla squadra.
«L’Italia può giocarsi un grande asso – ammette il poliziotto di Nus -. Mocellini, a Beitostølen, ha dimostrato quanto può andare forte. Non è scontato essere performanti dopo quattro giorni di gare, però penso che lui sia riuscito a gestire bene le energie, soprattutto quelle mentali. Simone non deve avere pressioni, può essere una carta da semifinale o anche da finale».
Federico Pellegrino: «Vorrei essere a casa, ma questo è il mio lavoro»
Il discorso scivola inevitabilmente sulla famiglia lontana nel periodo delle feste.
«Greta e Alexis mi mancano tanto – conclude Pellegrino -. L’ho detto fin dal primo giorno di questo Tour de Ski, le tre sedi di tappa non sono il posto del mondo nel quale vorrei essere, ma questo è il mio lavoro. Sapere che Greta e il piccolo stanno bene mi fa stare tranquillo e mi permette dare il mio meglio. Appena finiti gli impegni agonistici, cercherò di arrivare a casa il più velocemente possibile per godermi il tempo che potrò trascorrere in famiglia. Il fatto che Greta sia fiera di me è la spinta migliore che posso ricevere».
(d.p.)