Saison culturelle verso l’esternalizzazione: appalto da 4,2 milioni di euro
Approvato il progetto guida per la gestione tecnico-amministrativa e artistica del Teatro Splendor che comprende l'organizzazione della Saison culturelle
Potrebbe essere l’ultima Saison culturelle così come la conosciamo.
La giunta regionale, nell’ultima seduta dell’anno, ha approvato il progetto guida per la gestione tecnico-amministrativa e artistica del Teatro Splendor che comprende, tra l’altro, l’organizzazione e gestione della Saison culturelle.
Finora a occuparsi della programmazione del cartellone degli eventi è stata la Struttura attività culturali, avvalendosi di diversi consulenti per ogni settore, ma lo scorso mese di aprile la Giunta regionale ha chiesto al dirigente della Struttura, Raphaël Désaymonet, di proporre un progetto Guida per la gestione del Teatro «a decorrere dalla stagione teatrale 2023-2024, volto a superare il modello gestorio in essere, ma al contempo a salvaguardare la continuità del Teatro e dell’offerta artistica della Saison culturelle».
Criticità e alternative
Nell’elaborazione del progetto il dirigente si è avvalso della consulenza dello studio legale avvocato Hebert D’Hérin che nella sua relazione evidenzia, rispetto all’attuale modello della gestione diretta alcune criticità tra le quali la carenza di personale; la scarsa adeguatezza della logica amministrativo-burocratica; la carenza di elasticità operativa rispetto alle esigenze della domanda; difficoltà a sviluppare specifiche professionalità e competenze tecniche sia direzionali (management), sia operative.
La relazione analizza poi i modelli alternativi alla gestione diretta ed emerge che il modello di gestione indiretta tramite l’affidamento di appalto pubblico è il modello operativo che più si adatta a permettere un’esternalizzazione dei servizi in tempi brevi, nonché a soddisfare l’obiettivo di connotare il Teatro per una funzione sociale legata alla comunità locale.
In questo modo si consentirebbe all’amministrazione di definire compiutamente il contenuto dei servizi, rimanendone la titolare esclusiva; di conservare in capo all’ente un elevato di ingerenza sui servizi di gestione tecnico-operativa e artistica del Teatro, fondamentale per non disperdere il crescente radicamento maturato sul territorio.
Budget da 4,2 milioni di euro
La somma a disposizione per rendere operativo il Progetto guida è di 4,2 milioni di euro, 3,2 per i servizi culturali e annessi e 1 milione per i servizi tecnici e annessi.
La durata del primo affidamento è fissata in due anni, con possibilità di proroga per altri due.
Tra i servizi richiesti l’organizzazione e gestione della Saison culturelle al Teatro Splendor e nelle altre sedi a disposizione con attività di spettacolo, cinema, letteratura; la gestione tecnica del Teatro (apertura/chiusura e custodia, cassa/biglietteria, guardarobe, pulizia) e, se possibile, gestione del bar, mai utilizzato dall’apertura del Teatro il 3 marzo 2013, in occasione degli spettacoli.
Gli obiettivi della Regione sono il mantenimento dello Splendor come cuore culturale della comunità, la diversificazione delle proposte culturali per fidelizzare un pubblico composito, evitare sovrapposizioni con altre realtà artistiche del territorio con le quali mantenere stretta collaborazione, la massima fruibilità della struttura e la valorizzazione delle realtà artistiche locali.
(erika david)