Il cibo non si butta: nasce la Coppa del mondo della solidarietà
I 120 kg di derrate alimentari acquistate per la Coppa del Mondo di Breuil-Cervinia - Zermatt annullata saranno utilizzate a scopo benefico
Le 120 kg di derrate alimentari per la produzione di almeno 2000 pasti acquistati in occasione del Matterhorn Cervino Speed Opening di Cervinia-Zermatt non saranno buttate, ma verranno utilizzate secondo tre modalità.
In seguito all’annullamento sia delle gare femminili che maschili, il cibo acquistato e solo in parte lavorato e non distribuito era stato donato dal Comitato organizzatore della Coppa del Mondo di sci alpino per il tramite dello chef Agostino Buillas.
A tal fine, il mondo del Terzo settore valdostano si è mobilitato. Ecco come nasce l’idea della “Coppa del mondo della solidarietà”, il nuovo progetto promosso dalla Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta in collaborazione con l’École hôtelière de la Vallée d’Aoste (Fondazione per la formazione professionale Turistica) e la Regione Autonoma Valle d’Aosta.
“Abbiamo voluto tutti assieme trasformare un problema in un’opportunità – afferma Patrik Vesan – segretario generale della Fondazione comunitaria – evitando lo spreco di un bene prezioso come il cibo e al contempo immaginando un’azione benefica a favore delle persone in difficoltà”.
Cibo e solidarietà
Il cibo sarà utilizzato secondo tre modalità specifiche:
- Cene di beneficenza – Saranno organizzate cene di beneficenza volte alla raccolta di fondi. La prima si terrà il 18 gennaio alle 20 alla Scuola alberghiera di Châtillon. Il menù sarà a cura dei cuochi Agostino Buillas e Alfio Fascendini, già impegnati per la realizzazione di piatti di alta cucina dell’area vip della Coppa del mondo di sci alpino.
“La nostra scuola interverrà nella preparazione finale dei pasti e nel servizio di sala in modo tale da far vivere un’esperienza didattica di altissimo livello ai propri studenti e sarà anche l’occasione di proporre ai ragazzi un impegno di alto valore etico con l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni all’aiuto reciproco e alla solidarietà”, spiega Jeannette Bondaz, presidentessa dell’École hôtelière,
La partecipazione alla cena sarà possibile a tutti prenotandosi entro il 14 gennaio al numero 389-5407927 oppure 0165-231274 (in mattinata) o via email (segreteria@fondazionevda.it) con una donazione minima di 50 euro a persona.
- Cene di solidarietà – La seconda modalità di utilizzo delle derrate alimentari riguarda l’organizzazione di cene di solidarietà da parte di enti del Terzo settore che regaleranno un momento di spensieratezza ai minori temporaneamente allontanati dalle loro famiglie e ospitati in comunità di accoglienza, alla casa rifugio per donne vittime di violenza e alle case-famiglia dove vivono persone con disabilità.
- Mense solidali – La terza e ultima modalità prevede che una parte delle derrate alimentari saranno messe direttamente a disposizione di mense solidali gestite dalla Fondazione Caritas e dall’associazione Jole Castiglioni legata alla parrocchia di Saint-Vincent.
“Il nostro sogno – afferma Roberto Grasso, consigliere e membro del Comitato esecutivo della Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta – è quello di far sì che la “Coppa del mondo della solidarietà” da occasione estemporanea possa diventare un appuntamento ricorrente di riflessione, di solidarietà e promozione del dono”.
Donazioni
la Fondazione comunitaria ha aperto un fondo per la raccolta di donazioni finalizzate a dare continuità a tale iniziativa, finanziando progetti di utilità sociale e organizzando, in collaborazione con la rete dell’Emporio solidale di cui è partner, alcuni eventi per riflettere sull’importanza del cibo e delle reti di volontariato per la promozione dei beni comuni.
Prenotare la cena
Per prenotare la cena e sostenere il progetto sarà possibile effettuare le proprie donazioni con bonifico sul conto corrente intestato alla Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta (Banca Intesa San Paolo c/c 5667 IBAN IT73 G 03069 09606 100000005667) o con carta di credito andando sul sito della Fondazione (www.fondazionevda.it), cliccando sul pulsante rosso “DONA”.
(re.aostanews.it)