Sanità: la riorganizzazione territoriale punta a un’assistenza h24
Per l'assessore Barmasse una sfida impegnativa alla luce della carenza di personale sanitario
Sanità: la riorganizzazione territoriale punta a un’assistenza h24 e passa per medici di base e pediatri di libera scelta.
«Daremo così delle risposte alla medicina territoriale non più a spot ma 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Questa è una sfida estremamente difficile in un momento in cui abbiamo una carenza di personale sanitario. Cercheremo di trovare un compromesso affinché i servizi si possano dare» commenta l’assessore alla Sanità e Politiche sociali Roberto Barmasse, commentando l’approvazione da parte della Giunta regionale del documento di programmazione e dà concretezza agli indirizzi delineati dal Piano per la salute e il benessere sociale 2022-2025.
Gli obiettivi
Tra gli obiettivi c’è poi il miglioramento della presa in carico delle patologie croniche, l’informatizzazione delle prescrizioni farmaceutiche per ridurre da un lato il carico burocratico dei medici e dall’altro il ricorso al medico di medicina generale per le sole ricette farmaceutiche, in quei casi in cui si tratti di terapie invariate nel tempo.
Nello stesso atto, si declinano ulteriormente standard, funzioni e obiettivi delle strutture intermedie che dovranno essere realizzate nella regione, come gli ospedali di comunità, la Centrale operativa territoriale, il numero unico armonizzato per le cure mediche non urgenti 116-117, così come le nuove funzioni che dovranno essere attivate nel passaggio degli attuali poliambulatori verso le Case di comunità. È stata indicata l’ipotetica dotazione di personale necessario, per giungere all’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse attualmente presenti nelle strutture territoriali già esistenti.
La riorganizzazione si collega a tutti gli altri interventi in materia di attrattività del personale, che hanno visto l’assessorato impegnato nell’ultimo anno, per cercare soluzioni alla carenza di figure sanitarie, attraverso l’approvazione di interventi normativi quale l’indennità di attrattività, il posticipo del superamento della prova di accertamento linguistico nelle prove concorsuali per le assunzioni.
La dichiarazione
«Queste disposizioni – chiarisce l’assessore Barmasse – sono finalizzate a una presa in carico individualizzata e complessiva del paziente, anche attraverso l’implementazione di figure professionali quali l’infermiere di comunità e le unità di continuità assistenziale, per facilitare il suo passaggio tra i diversi setting assitenziali (ospedale-strutture intermedie-domicilio) e per dare una risposta equa, rapida ed efficiente ai bisogni di salute della cittadinanza. Tutto ciò potrà essere supportato dall’utilizzo mirato e sempre più diffuso della telemedicina, che soprattutto in un territorio montano come il nostro permette di erogare servizi di prossimità e di prendere in carico pazienti cronici a domicilio».
(re.aostanews.it)