Musica: Le Digourdì di Charvensod tornano a rappare in patois
Secondo appuntamento con il progetto Paolle sarvadze il nuovo progetto della compagnia teatro-musicale; clicca sull'immagine per vedere il video
Musica: Le Digourdì di Charvensod tornano a rappare in patois.
Secondo appuntamento con il progetto Paolle sarvadze, il nuovo progetto della compagnia teatro-musicale Le Digourdì di Charvensod che si propone di tradurre in patois il concetto di “freestyle” della musica rap.I ragazzi della troupe proseguono il percorso artistico al di fuori degli schemi teatrali.
Dopo l’uscita il 18 novembre scorso della prima video-clip “Paolle Sarvadze”, da oggi, mercoledì 21 dicembre è disponibile “Paolle Sarvadze 2”, sempre in dialetto franco-provenzale valdostano (patois) con sottotitoli in italiano, sulle piattaforme digitali YouTube e FB (Paolle Sarvadze#2 Le Digourdì).
Le motivazioni
«A differenza del primo video “Paolle Sarvadze”, ideato per tradurre in patois il concetto di “freestyle” della musica rap che conteneva più rime – dice Fabien Lucianaz presidente de Le Digourdì, autore e interprete del testo -, “Paolle Sarvadze 2” è più, a tutti gli effetti, una canzone rap, con ritornelli. Ritornelli che si avvalgono anche della voce della giovanissima Charlotte Linty, recente new-entry tra gli attori della nostra compagnia teatrale e che contengono la frase-chiave “Dzenta friye” (Bella frate)».
«Il mood del video lo abbiamo immaginato come un racconto “Valdo-street” – prosegue l’artista -, per via delle varie location scelte e il testo richiama fatti accaduti o immaginari trattati ovviamente in modo ironico e divertente. Il progetto, configurato come “concept”, proseguirà con altre due video-clip. La prossima, in uscita ad inizio febbraio 2023, è già in produzione».
Il progetto “Paolle Sarvadze” ha ricevuto il contributo del Celva e il logo che lo identifica in toto è stato realizzato dallo studio 247Grafica di Mathieu Proment. Come per la prima video-clip anche “Paolle Sarvadze 2” è stata filmata dal videomaker Fabio Réan, registrata, mixata e masterizzata da Simone “Momo” Riva (TdE Studio Productionz) e corretta nella parte ortografica del patois dal Guichet Linguistique “Lo Gnalèi”.