L’ombra del Qatar-gate in Valle d’Aosta: sequestrato un alloggio a Cervinia
Su richiesta dell'Eurojust, la Procura di Aosta ha ottenuto dal gip un decreto di sequestro preventivo
L’ombra del Qatar-gate arriva fino a Cervinia (Valtournenche) dove, martedì 20 dicembre, la guardia di finanza ha sequestrato un appartamento al quarto piano del condominio Schuss I, a Cielo alto.
La notizia è riportata dall’Ansa. Su richiesta delle autorità europee, la Procura di Aosta ha chiesto al gip di emettere un decreto di sequestro preventivo dell’immobile; richiesta accolta.
I finanzieri hanno quindi messo i sigilli all’alloggio che, come ricostruito dal quotidiano La Verità che ha anticipato la notizia, sarebbe stato acquistato nell’aprile scorso da una società belga collegata a Niccolò Figà-Talamanca (soggetto finito nell’inchiesta).
La società avrebbe acquistato l’appartamento per 215 mila euro da una coppia di lecchesi.
Si tratta di un immobile di 90 metri quadri composto da cinque vani più autorimessa.
Il Qatar-gate è un’indagine coordinata dal giudice istruttore di Bruxelles, Michel Claise.
L’ipotesi è che alcuni membri del Parlamento europeo abbiano ricevuto mazzette per favorire Qatar e Marocco.
Pur non contestando nulla riguardo alla compravendita dell’immobile di Cervinia, dunque, il magistrato avrebbe puntato i fari sulla provenienza del denaro.
Dopo aver dato seguito alla richiesta dell’Eurojust, la Procura di Aosta si “sfila” dalle indagini, che tornano completamente nelle mani degli inquirenti belgi.
(re.aostanews.it)