Aosta: viabilità, nel 2023 la rivoluzione tra piazza della Repubblica e Quartiere Cogne
Verranno completate la pedonalizzazione dell'Arco d'Augusto e la posa degli arredi in piazza Giovanni XXIII
Il completamento della pedonalizzazione dell’Arco d’Augusto, la posa degli arredi in piazza Giovanni XXIII e la completa revisione della viabilità nella zona tra piazza della Repubblica e Quartiere Cogne.
Sono gli spunti principali, in materia di infrastrutture e non solo, emersi dall’audizione sul Documento unico di programmazione dell’assessore ai Lavori pubblici, Corrado Cometto.
Servizio idrico integrato
Interventi importanti sono previsti in materia di servizio idrico integrato, con uno studio che punta «a modellare la rete e portare migliorie – spiega Cometto -. Nel 2023 dovremmo poi riuscire a installare gli smart meters, contatori leggibili da remoto che faciliteranno le letture».
Viabilità
La viabilità, alla luce dei tantissimi cantieri che si prospettano in città, sarà l’argomento cardine.
Uno degli interventi principali riguarda la zona a cavallo tra piazza della Repubblica e Quartiere Cogne.
«Nell’ambito delle misure per il decentramento del traffico, sono state assegnate la progettazione e lo studio di fattibilità per rivedere la viabilità della zona – continua l’assessore -. Installeremo una ZTL in via Monte Solarolo, e invertiremo il flusso viario su via Monte Vodice, che sarà accoppiata con via Giorgio Elter».
Novità anche per Aosta in bicicletta, che dovrebbe essere completata per metà 2023.
«Attualmente siamo al 30% e sono in fase avanzata le progettazioni per le velostazioni del Parini e del Parking de la Ville – annuncia Cometto -. In accordo con la Regione, però, potrebbe sorgerne un’altra in zona Montfleury, creando un interessante interscambio».
Pedonalizzazione dell’Arco
Il 2023, poi, dovrebbe portare finalmente la pedonalizzazione dell’Arco d’Augusto.
Completata la rotonda su corso Ivrea, «nei primi mesi del 2023 realizzeremo l’altra rotonda e il parcheggio di via Clavalité – rivela ancora Corrado Cometto -. Parallelamente andrà avanti il progetto definitivo, con relativi esprori».
Se la rotonda di regione Saraillon non vedrà i lavori partire prima del 2025, il prossimo anno vedrà la prosecuzione delle opere per l’abbattimento delle barriere architettoniche, nonché dei controlli per la sicurezza di ponti e viadotti.
Il centro si rifà il trucco
Dopo i primi assaggi, tra gli altri, assaporati in via Claude d’Avise, il 2023 dovrebbe assistere al rifacimento della pavimentazione «con posa di pietra di prestigio» (o quanto meno alla ricerca dei finanziamenti) per le vie San Giocondo, Abbé Chanoux, Sant’Orso, Marché Vaudan, Trottechien e Guido Rey.
Verde e arredo urbano
Sempre delicata la tematica relativa al verde e all’arredo urbano.
Con il completamento dei lavori di piazza Giovanni XXIII previsto per inizio 2023, dopo il ritrovamento di ulteriori elementi di grande rilievo archelogico, si darà via al bando per la posa degli arredi.
«Collaboreremo con Ivat, creando una sinergia tra professionisti e artigiani – illustra Cometto -. Ci aspettiamo manufatti rispettosi della tradizione, ma di alta qualità; vista la zona non possiamo sbagliare».
Il Parco Puchoz
Proseguirà per gradi, invece, la trasformazione del Puchoz in parco.
Alla luce del progetto completo, che prevederebbe lavori per 5 milioni di euro, «pensiamo di dividere in lotti – spiega ancora Cometto -. Abbiamo affidato il primo livello di progettazione, che dovrà prevedere appunto lotti funzionali per avviare le opere nel più breve tempo possibile».
Sempre in tema di verde, un arredo verrà installato nelle rotonde di corso Lancieri Aosta, regione Saraillon (Hotel Le Charaban) e di regione Consolata «dove la fontana è collegata all’acquedotto e spreca troppe risorse idriche».
Edifici
A livello di immobili, il Comune pensa alla realizzazione di una palazzina a supporto dell’officina comunale di via Primo Maggio, ma si concentra innanzitutto sul Palaindoor.
«Ottenuto il CPI per la parte bassa, contiamo di mettere a gara per il 2023 la parte restante – ricorda ancora Cometto -. Nel 2024 puntiamo ad avere la piena disponibilità dell’impianto».
Nel frattempo, l’amministrazione punta a trovare «circa 100 mila euro» per cominciare con il recupero dei portici di piazza Chanoux (il Municipio dovrà ancora attendere probabilmente), mentre la demolizione dei grattacieli del Quartiere Cogne potrebbe vedere l’indizione di un appalto integrato «il prossimo anno».
Scuola San Francesco
Se l’amministrazione pensa poi di realizzare una sede per il distaccamento dei vigili del fuoco volontari tra Excenex e Arpuilles, in grado di svincolarli «dagli affitti e dagli impedimenti», dall’altra parte valuta anche la riqualificazione della Scuola San Francesco.
«Dopo lo studio di fattibilità per la riqualificazione sismica, puntiamo ad affidare lo studio per il recupero totale – ammette l’assessore -. È un progetto notevole, da circa 20 milioni, e probabilmente verrà fatto a lotti».
Impianti sportivi
Infine, detto del Palaindoor, è pronto il progetto esecutivo della nuova pista di atletica del Tesolin, che dovrebbe essere consegnata «nel 2024», mentre si attendono sviluppi per il Palaghiaccio, anche se il leasing in costruendo «è in ritardo di un paio di mesi».
(alessandro bianchet)