Tampon Box, assorbenti gratuiti nelle scuole con un progetto pilota
Nei prossimi mesi partirà un progetto sperimentale per mettere a disposizione delle ragazze nelle scuole superiori assorbenti gratuiti
Il ciclo non è una scelta e le mestruazioni sono un fenomeno naturale, su questo principio si basa il progetto pilota Tampon Box che l’amministrazione regionale intende sperimentare nei prossimi mesi in Valle d’Aosta.
L’iniziativa prende le mosse da alcune sperimentazioni effettuate già a livello nazionale nelle scuole secondarie e nelle università, dalla proposta presentata dal consigliere regionale Andrea Padovani, discussa con gli Assessori Luciano Caveri e Roberto Alessandro Barmasse e sollevata dalla Consulta degli studenti.
Iniziativa che è stata portata nuovamente all’attenzione dell’amministrazione per una scuola sempre più inclusiva e accogliente.
Gli studenti delle superiori si sono organizzati autonomamente per venire incontro alle necessità delle ragazze, garantendo, in caso di urgenze, la possibilità di avere a disposizione assorbenti gratuiti, in spazi neutri, all’interno della scuola.
Nonostante la dibattuta questione dell’Iva, tamponi e assorbenti sono un bene di primaria necessità e l’obiettivo dell’amministrazione è «rendere, per quanto possibile, strutturale e capillare la presenza di distributori in tutte le scuole superiori».
Al momento la sperimentazione partirà sulle scuole superiori, le secondarie di secondo grado, con la volontà di «estenderla in un secondo momento anche alle scuole medie, secondarie di primo grado, dopo aver capito come andrà», dice l’assessore Luciano Caveri.
L’installazione delle Tampon Box punta ad abbattere lo stigma delle mestruazioni che, nonostante siano una tappa naturale dello sviluppo di una ragazza, spesso sono ancora argomento tabù.
Tabù che si può superare parlandone apertamente e informandosi, anche attraverso una campagna di sensibilizzazione che promuova una maggior accettazione, consapevolezza del proprio corpo e percorsi ad hoc per la promozione dell’affettività e della sessualità a scuola con il supporto di personale competente (ostetriche, psicologi…).
Con le Tampon Box le ragazze non dovranno più preoccuparsi di aver dimenticato gli assorbenti nello zaino: in caso di necessità, li potranno trovare a scuola, senza doverli chiedere alle compagne o ad altre figure adulte, creando disagio o imbarazzo.
«Il ciclo non è una scelta. La solidarietà sì. Prendine uno, lasciane uno se puoi» è lo slogan che si vorrebbe adottare anche nelle scuole valdostane per farsì che le scatole siano sempre fornite, e che gli assorbenti siano utilizzati in modo responsabile.
Secondo alcuni studenti della Consulta, riferisce l’amministrazione, ha anche funzionato il fatto di inserire una quota simbolica (20 centesimi) nel distributore per avere a disposizione un assorbente, in caso di urgenza.
Tutte queste proposte saranno vagliate nel prossimo incontro della Consulta, che si terrà a gennaio, affinché l’amministrazione possa predisporre, in tempi brevi, una sperimentazione efficace in una scuola secondaria di secondo grado.
(e.d.)