Usura, «tra le vittime anche giocatori del Casinò di Saint-Vincent»: maxi-sequestro a un 70enne
l "sequestro anticipato", proposto dal questore del capoluogo torinese e disposto dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale, è stato eseguito dalla Divisione polizia anticrimine della questura di Torino
Non solo piccoli imprenditori piemontesi in difficoltà, ma anche giocatori del Casinò di Saint-Vincent. Questi i profili delle vittime (oltre una trentina) di un pregiudicato 70enne che, nella mattinata di giovedì 15 dicembre, è stato raggiunto da un provvedimento del Tribunale di Torino.
All’uomo, accusato di usura, sono stati sequestrati tre alloggi in Piemonte, una villetta, tre box auto, un’auto e diversi conti correnti bancari per un valore complessivo di circa 1 milione di euro.
Il “sequestro anticipato”, proposto dal questore del capoluogo torinese e disposto dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale, è stato eseguito dalla Divisione polizia anticrimine della questura di Torino.
Secondo gli inquirenti, l’uomo risulterebbe «inserito ormai da molti anni in un contesto criminale riguardante i prestiti di denaro ad elevato tasso di interesse».
Come detto, tra le sue vittime vi sono piccoli imprenditori e giocatori del Casinò di Saint-Vincent.
«Tra gli obiettivi perseguiti dalla Divisione Anticrimine vi è quello di contrastare la commissione di delitti, quali l’usura, sottraendo le ricchezze di provenienza delittuosa a chi ha approfittato delle situazioni di disagio economico e di povertà, elargendo prestiti in denaro con applicazione di ingenti tassi di interesse, spesso utilizzando metodi violenti ed estorsivi», fanno sapere dalla questura di Torino.
(f.d.)