Bonus Entreprise: con l’avanzo si finanzieranno le 900 richieste inevase
Passa un emendamento presentato dalla maggioranza alla legge di stabilità regionale che prevede anche la concessione di mutui agevolati e il sostegno allo sviluppo delle infrastrutture sportive
Bonus Entreprise: con l’avanzo i fondi per 900 richieste inevase. Con questo obiettivo la maggioranza ha presentato un emendamento alla legge di stabilità che è stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza e di Pour l’Autonomie, l’astensione del Progetto Civico Progressista e la non partecipazione al voto dei gruppi Lega e Forza Italia.
L’emendamento
Con l’obiettivo di migliorare la programmazione finanziaria, l’emendamento, illustrato in aula dal consigliere dell’Union Valdôtaine Renzo Testolin, definisce che l’avanzo di amministrazione 2022 sarà prioritariamente destinato ai «contributi una tantum a parziale copertura dei costi per investimenti in beni strumentali o in opere di adeguamento degli spazi funzionali all’esercizio dell’impresa, sostenuti dall’1 giugno 2022 al 15 novembre 2022, il cosiddetto Bonus Entreprises, alla promozione e alla concessione di mutui agevolati a favore della prima abitazione e per il recupero di fabbricati situati nei centri storici tramite un fondo di rotazione regionale istituito dalla Finaosta, la finanziaria regionale, ed infine, agli investimenti per lo sviluppo delle infrastrutture sportive nei complessi funiviari».
Le posizioni
«Non ci sentiamo di partecipare al voto – annuncia in aula il vicecapogruppo della Lega Stefano Aggravi-. Non perché siamo contrari, anzi condividiamo gli obiettivi dell’iniziativa ma non ci sentiamo oggi nelle condizioni di dire come destinare un avanzo che è ancora una cifra incerta e non sappiamo cosa succederà da qui alla valutazione del rendiconto».
Sulla stessa lunghezza d’onda Forza Italia: «Per coerenza rispetto all’andamento dei lavori che ci sono stati in questi due giorni non ci sentiamo di prendere questo impegno», sostiene il capogruppo Pierluigi Marquis.
Le consigliere del Progetto Civico Progressista optano per l’astensione: «Per noi il Bonus Entreprises è una priorità e un’urgenza per questo proponevamo di non aspettare la seduta dell’avanzo ma pensare già questa misura in una variazione», spiega la capogruppo Erika Guichardaz.
L’iniziativa trova l’appoggio di Pour l’Autonomie: «Questo emendamento nasce dalla sollecitazione dei gruppi di opposizione con vari ordini del giorno che a vario titolo chiedevano di impegnarsi a finanziare quelle 941 domande del Bonus Entreprises che non sono state finanziate per mancanza di fondi – ha sostenuto Marco Carrel -. Si tratta di 14 milioni di euro che mancano e devono essere trovati nel corso del 2023 per dare risposte a degli imprenditori che hanno fatto degli investimenti in virtù di una legge che abbiamo approvato».
(re.aostanews.it)