Bilancio, Lavevaz: «è solido ma è necessario revisionare la macchina amministrativa»
Lo ha detto in sede di analisi della Finanziaria regionale il presidente della Regione
Bilancio, Lavevaz: «è solido ma è necessario revisionare la macchina amministrativa». Lo ha detto in sede di analisi della Finanziaria regionale il presidente della Regione Erik Lavevaz.
Così nel suo intervento: «Il dibattito è un’occasione per uno scambio di punti di vista. La soggettività ha dei limiti. Per fortuna di ci sono i numeri che, devo dire, sono assolutamente positivi. Si è parlato molto della questione degli avanzi di amministrazione, le cui variabili portano a letture molteplici. Questo è un bilancio solido, ancorato su misure realistiche e realizzabili. Per portare avanti gli obiettivi ci vuole una macchina efficiente, una macchina che oggi è innegabilmente in difficoltà. L’organizzazione amministrativa va rivista».
Gli interventi
Per Antonino Malacrinò (Fp-Pd) «l’attenzione a certi temi non si fa con le chiacchiere ma con le risposte che diamo con questo documento. L’agricoltura ha ben 3.800.000 in più rispetto al passato. 8.000.000 di euro andranno a oltre 8.000 famiglie valdostane. Trovo assurdo che si sia criticata questa misura».
Stefano Aggravi (Lega) ha focalizzato l’attenzione sulle scarse risorse negli esercizi ‘24 e ’2 «più poveri». «Noi diciamo che il problema delle risorse va risolto tecnicamente – ha detto in aula -. La critica politica l’ho fatta sullo sconto del 40% sulle bollette di Cva. Non è corretto se non addirittura fuorviante citarlo in bilancio. La Regione non può appropriarsi delle scelte della sua partecipata. Ci sono dei problemi di programmazione». Puntualizzando, l’assessore alla Sanità Roberto Barmasse ha ricordato che «il progetto esecutivo dell’ampliamento del corpo C dell’ospedale Parini sarà presentato primo della pausa natalizia. Per la carenza di personale sanitario abbiamo chiesto all’azienda Ausl di costituire un’unità di reclutamento. Gli 800.000 euro che daremo all’Arer non risolveranno tutte le criticità ma è un aiuto che viene dato per la prima volta. Il governo sta facendo la sua parte».
L’assessore all’Agricoltura Davide Sapinet ha sottolineato come «i numeri dell’assessorato sono in linea con il 2002 e sono un punto di partenza. C’è un’attenzione crescente ai Consorzi di miglioramento fondiario. Per i caseifici e altri immobili sono previsti lavori di manutenzioni ordinari e straordinari. La vera sfida per il 2023 è quella di lavorare per avere il giusto riconoscimento del prezzo dei prodotti, Fontina in testa. Manteniamo i cantieri forestali con lo stesso numero di persone occupate. Qualora ci fossero nuove emergenze siamo pronti a intervenire».
Per l’assessore all’Istruzione Luciano Caveri «è del tutto evidente che nella programmazione degli interventi di edilizia si terrà conto della situazione demografica di ogni comune così come si dovranno dimensionare le scuole superiori del capoluogo. Riprenderemo lo studio sui sovraccosti della montagna che dovrà vedersela con i sovraccosti dovuti ai cambiamenti climatici. Europa e Stato dovranno tenere conto delle peculiarità del nostro territorio».
La finanziaria regionale per l’assessore alle Finanze Carlo Marzi «è un atto che si traduce con le capacità di spesa. Cita il via libera del Collegio dei revisori a sostegno della certezza dei numeri. Le entrate maggiori del 2023 le abbiamo declinate negli investimenti. Cerchiamo di tenere la barra diritta.
Così l’assessore allo Sviluppo economico Luigi Bertschy: «Nella discussione politica strumentalizzare alcuni dati diventa un gioco delle parti ma i numeri sono numeri. Il governo ha fatto del suo meglio in un periodo di evidenti difficoltà. La spesa corrente non può essere utilizzata a proprio piacimento. Bisogna investire sia per i sostegni alle famiglie e alle imprese sia per lo sviluppo. La programmazione non è facile da mettere in campo in un periodo delicato. Non ci vergogniamo di dire in aula che contiamo sulla manovra di assestamento per impegnare ulteriori risorse».
Jean-Pierre Guichardaz «Questo bilancio continua a guardare alla cultura con l’attenzione dovuta a settori strategici quali il turismo, del commercio e dello sport. Le risorse anche per i prossimi anni risultano importanti. Continuiamo a guardare verso i maestri di sci, le guide alpine e la Film commission. Crediamo di avere fatto un provvedimento rispettoso di tutte le realtà territoriali».