Indebita percezione di contributi per i pascoli: chiesto il giudizio immediato
E' la decisione assunta dalla Procura europea di Torino nei confronti di un impiegato forestale dell'Assessorato all'Agricoltura
La Procura europea di Torino ha chiesto il giudizio immediato per Donato Orsières, l’impiegato forestale dell’Assessorato regionale (e titolare di un’azienda che si occupa di zootecnia) indagato per indebita percezione di contributi comunitari per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Difeso dall’avvocato Ascanio Donadio di Aosta, il 54enne di Saint-Denis era finito ai domiciliari nel settembre scorso, ma a metà novembre la misura cautelare è stata revocata.
L’accusa
Secondo le indagini del corpo forestale della Valle d’Aosta e della guardia di finanza, Orsières avrebbe «presentato al proprio ufficio specifiche richieste di contributi in materia di pascoli, indicando falsamente di aver condotto e pascolato un alpeggio» di Pontey «tra il 2020 e il 2012».
In questo modo, sempre secondo l’accusa, avrebbe percepito indebitamente circa 15 mila euro dall’Unione europea nell’ambito della PAC.
A rendere “indebita” la percezione degli aiuti agli occhi di chi indaga c’è il fatto che l’indagato non avrebbe «frequentato nemmeno saltuariamente» quei pascoli.
Di più: secondo gli inquirenti Orsières – in servizio all’Assessorato regionale all’Agricoltura – avrebbe anche «trattato pratiche d’ufficio che hanno riguardato proprio l’impresa individuale dedita all’allevamento da lui stesso rappresentata».
(f.d.)