Sanità: Lega e FI presentano una proposta di legge per le cure fuori regione
La proposta di legge si pone l'obiettivo di fornire sostegno a quei valdostani che necessitano di assistenza sanitaria fuori dal territorio regionale e alle loro famiglie
Sanità: Lega e FI presentano una proposta di legge per le cure fuori regione.
I gruppi Lega Vallée d’Aoste e Forza Italia Valle d’Aosta hanno depositato, nella giornata di oggi venerdì 9 dicembre, una proposta di legge in materia di “Interventi per il sostegno ai soggetti che necessitano di assistenza sanitaria fuori dal territorio regionale e alle loro famiglie”.
Sostegno
«La proposta di legge si pone l’obiettivo di fornire sostegno – si legge in una nota – a quei valdostani che necessitano di assistenza sanitaria fuori dal territorio regionale e alle loro famiglie. Dagli approfondimenti effettuati e dal confronto con le associazioni che si occupano di questo tema abbiamo rilevato che sono numerosi gli spostamenti delle famiglie che si occupano di parenti malati o con disabilità verso centri specializzati o cliniche fuori Valle. Spostamenti che comportano costi per le famiglie che spesso non sono in grado di sostenere».
«La garanzia per ogni cittadino di vedersi riconosciuto il diritto alla salute senza un aggravio di costi è un obiettivo che deve essere perseguito con ogni strumento – commenta il capogruppo della Lega Vallée d’Aoste Andrea Manfrin, primo firmatario della proposta di legge -. Chi ha problemi di salute ed in particolare le persone fragili non possono essere esclusi da questo diritto o sentirsi svantaggiati in nessun modo, anzi, devono essere facilitate nel loro percorso di controlli o di cure, in particolar modo se queste prevedono uno spostamento fuori dalla nostra Regione».
«Con questa proposta di legge – aggiunge il Consigliere Erik Lavy, componente del gruppo di lavoro per il testo – colmiamo quindi un vuoto normativo prevedendo che la Regione intervenga per sostenere economicamente i pazienti e le famiglie che hanno necessità di curarsi al di fuori della nostra Regione. Un ringraziamento doveroso va alle associazioni Tutti uniti per Ylenia e La casa di sabbia onlus senza le quali questa legge non sarebbe stata possibile».