Messager Valdôtain, l’almanacco social dei valdostani torna in edicola
Il passaggio di testimone tra Luigi Calderola e Enrico Montrosset non ha intaccato la formula del Messager Valdôtain alla sua 112ª edizione
Messager Valdôtain, l’almanacco social dei valdostani torna in edicola.
«Una novità che alla fine è sempre la stessa».
Il presidente del Consiglio regionale della Valle d’Aosta, Alberto Bertin, sintetizza così l’uscita della nuova edizione, la 112ª, del Messager Valdôtain, l’almanacco che fa il punto della situazione sull’anno appena passato, dal 1° ottobre 2021 al 30 settembre 2022, in Valle d’Aosta.
Uno strumento che «serve a mettere ordine negli eventi dell’anno» aggiunge il presidente della Regione Erik Lavevaz e che, seppur in un formato molto diverso dalla comunicazione di oggi, è sempre molto atteso e apprezzato dai valdostani.
Il passaggio di testimone
L’edizione 2023 dell’almanacco segna una novità importante, con il passaggio di consegne tra Luigi Calderola, che si è occupato della realizzazione del Messager negli ultimi 12 anni, dopo la morte di don Aldo Perrin, storico direttore, a Enrico Montrosset, filosofo, imprenditore del mondo della cultura con la società di produzioni audiovisive L’Eubage, già direttore artistico di Strade del Cinema, Spazi d’Ascolto e degli eventi culturali del Museo Gamba.
«Ho mollato un incarico che non ho voluto, né cercato» dice Calderola, per la prima volta tra il “pubblico” alla presentazione della nuova edizione.
Un incarico che è “caduto addosso” a Calderola alla morte del direttore del Messager, don Aldo Perrin. «In questi 12 anni al Messager mi son sempre chiesto: ma cosa ci faccio qui io che sono nato a Milano, sono arrivato in Valle perché ho sposato una valdostana, non parlo il francese e non so il patois?»
L’idea di cedere il testimone a Enrico Montrosset nasce un anno fa.
«Gli avevo chiesto 9 mila battute sul panorama cinematografico della Valle d’Aosta, me ne ha fatte 16 mila» racconta Calderola.
«Non potevo pubblicare oltre tre pagine per quell’argomento, gli ho chiesto di togliere almeno 3 mila battute, la mattina dopo me ne ha mandate 9 mila e non c’era nemmeno una virgola fuori posto. Così ho pensato a lui e adesso sono cavoli suoi!»
Per non soccombere all’impresa Montrosset ha tirato dentro alla nuova avventura il compagno di cordata di tante altre avventure con L’Eubage, Alberto Bich, che si è occupato di quell’ampia parte che riguarda la cronaca, ossia i fatti più importanti avvenuti durante un anno in ogni comune.
Il Messager 2023
Anche Montrosset sostiene che il Messager sia «uno strumento sociale ante litteram», quest’anno l’almanacco è «totalmente in linea con la tradizione, ma stiamo facendo delle riflessioni per capire come inserirlo in un contesto, in un mondo che è cambiato, pensando ai giovani. Qualche idea l’abbiamo, vedremo».
L’edizione 2023 del Messager propone il solito calendario con le preziose previsioni meteo, un approfondimento sulla parrocchia di Jovençan di Joseph-César Perrin, un focus sulle ultime elezioni politiche di Silvio Trione, il tradizionale spazio per la comunità Walser a cura di Luigi Busso, ci sono poi approfondimenti sui dieci anni del Museo Gamba di Stella Bertarione, sull’apertura del Castello di Aymavilles di Daniela Platania e Viviana Maria Vallet.
Spazio agli anniversari importanti, tra i quali i 100 anni della Filarmonica Regina Margherita di Gaby a cura di Martina Praz, a un’interessante riflessione sull’impatto del Covid 19 sul benessere psicologico dei giovani a cura di Laure Obino, a un contributo sulle frontiere di guerra delle nostre Alpi del Premio Strega Paolo Cognetti e a una nuova rubrica dedicata ai grandi casi della cronaca nera valdostana a cura di Enrico Martinet che debutta con il delitto di Dziule.
Per la sezione dedicata ai fatti importanti nei vari comuni, Alberto Bich ha seguito due direttrici forti per la selezione degli argomenti: «coniugare quelle notizie che si ha il piacere di leggere a quelle che devono rimanere, perché diventeranno storia e sarà importante rileggere tra cinquant’anni».
Il Messager Valdôtain è in edicola a partire dai prossimi giorni a 18 euro abbinato all’agenda con le fotografie delle opere di Marco Joly e al calendario con le immagini di Fabio Di Bello.
(erika david)