Maestri di sci, Beppe Cuc confermato alla presidenza per l’ultimo mandato
Si è tenuta questo pomeriggio al Teatro Splendor, l'assemblea annuale dei maestri di sci della Valle d'Aosta; riflessioni sul futuro della professione
Beppe Cuc, unico candidato, è stato riconfermato per alzata di mano, presidente dell’Associazione valdostana maestri di sci.
L’assemblea generale dell’Avms si è tenuta questo pomeriggio, venerdì 2 dicembre, al Teatro Splendor di Aosta.
Sarà l’ultimo mandato, ha avvisato Cuc, 64 anni, di Aymavilles, maestro di sci a La Thuile. «Poi passerò la mano, è necessario un ricambio, ringrazio tutti per la fiducia».
Il presidente guiderà l’associazione che riunisce 1.900 maestri tra sci alpino, fondo e snowboard della Valle d’Aosta e resterà in carica fino al 2026.
Beppe Cuc è alla guida dell’associazione dal 2005, subito dopo un altro storico presidente, Carlo Deffeyes.
Paolo Broglio – unico candidato – continuerà a rappresentare la Valle d’Aosta all’interno del Collegio nazionale dei maestri di sci, mentre Alessandro Chamois e Monica Meynet sono entrati nel Collegio sindacale dei revisore dei conti e andranno ad affiancarsi al membro che verrà invece nominato dalla Regione Valle d’Aosta.
Durante l’assemblea è stato approvato all’unanimità il bilancio preventivo 2023, che pareggia a 1.865.556 euro.
È iniziata una nuova stagione
«Ripartiamo per una stagione invernale che si preannuncia positiva, siamo gli ambasciatori della montagna e tocca anche a noi trasmettere un po’ di felicità e allegria ai clienti che ci scelgono e che hanno voglia di divertirsi, dopo periodi difficili» dice Cuc.
I maestri e le scuole di sci continuano a portare avanti progetti e iniziative insieme a partner e istituzioni, tra i quali “Sci… volare in pista”, che porterà sugli sci quasi 1.000 bambini delle scuole valdostane e il “progetto inclusione 2023”che permetterà di fornire a tutte le stazioni gli ausili necessari alla pratica dello sci alpino, del fondo e dello snowboard.
I nuovi professionisti
Una riflessione sul futuro della professione e sui nuovi professionisti è d’obbligo.
Ogni anno sono numerosi i giovani che concludono la formazione e arrivano a ottenere la giacchetta rossa, ma sempre più spesso sono ragazzi che frequentano l’università e che sono pronti a intraprendere altre carriere, spesso al di fuori delle piste.
Com’è noto la professione del maestro è limitata ai quattro mesi invernali, urge trovare attività complementari anche in collaborazione con l’amministrazione regionale.
Tra le ipotesi si guarda alla figura dei maestri di mountain bike (in collaborazione con la FIci la prossima primavera verrà organizzato il primo corso) e agli accompagnatori di media montagna.
In chiusura l’ormai tradizionale consegna dei riconoscimenti ai maestri di sci con 30 anni di attività professionale e dei diplomi ai neo maestri di sci alpino e di snowboard.
(re.aostanews.it)