Biathlon: la staffetta femminile alla Svezia, l’Italia chiude 9ª
Le azzurre, prive di Dorothea Wierer, pagano il passaggio a vuoto di Michela Carrara nel primo poligono
La staffetta femminile di Coppa del Mondo va alla Svezia. L’Italia chiude 9ª. Le azzurre, prive della propria fuoriclasse Dorothea Wierer, hanno pagato il passaggio a vuoto, nel primo poligono, di Michela Carrara. La valdostana, dopo un buon primo giro sugli sci, non è riuscita a coprire tutti i bersagli, neanche con le ricariche, rimediando un giro di penalità.
La staffetta femminile alla Svezia
L’Italia ha schierato al lancio Samuela Comola. L’alpina di Champorcher, dopo aver coperto tutti i bersagli a terra, ha usato due ricariche nella seconda serie, cambiando ottava a 38″5 dalla Norvegia.
Lisa Vittozzi, da parte sua, ha portato l’Italia nel gruppetto di testa, con Francia, Germania e Svezia.
Michela Carrara, terza frazionista, si è inceppata al poligono. L’alpina di La Salle è incappata nel giro di penalità, compromettendo di fatto la gara. Nella seconda sessione di tiro, Carrara ha sbagliato solo una volta, cedendo il testimone ottava.
Rebecca Passler, con tre errori, ha perso ancora una piazza e l’Italia ha chiuso nona a 3’32″3 dalla Svezia, prima in 1h14’59″8 (0+6). Il podio è stato completato da Germania (+28″6; 0+6) e Norvegia (+31″5; 0+3).
Didier Bionaz ancora a riposo
Didier Bionaz, bloccato dall’influenza, è rimasto ancora a riposo nella staffetta maschile, dopo aver saltato anche l’individuale di apertura.
Per la cronaca, la prova a squadre maschile è andata alla solita Norvegia in 1h19’26″2 (0+7). L’Italia, in formazione rimaneggiata, non è andata oltre il 15° posto (+4’56″1; 0+10).
(t.p.)