Consiglio Valle, Defr: per le opposizioni manca di strategie e di una visione sul futuro
Forza Italia, Lega, Pour l'autonomie presentano 33 ordini del giorno che saranno affrontati nella seduta di domani, giovedì 1° dicembre
Consiglio Valle, Defr: per le opposizioni manca di strategie e di una visione sul futuro. Forza Italia, Lega, Pour l’autonomie e Progetto civico progressista scettici sul Documento di economia e finanza della Regione Valle d’Aosta che «non ha una strategia importante e manca di una visione sul futuro della regione».
Al netto di Pcp le minoranze annunciano la presentazione di 33 ordini del giorno da discutere in Consiglio Valle dove prosegue la discussione sul Defr.
Il dibattito
Si chiede Stefano Aggravi (Lega) «questa compagine di maggioranza ha la forza di affrontare i punti cruciali, le sfide, come dialogherà con Roma e potrà dare corso alla riforma del Enti locali?»
Andrea Manfrin (capogruppo Lega) Questo documento che consta di più di 220 pagina presenta una serie di proposte. Alla sanità e alle politiche sociali sono dedicati 2 capitoletti. Si demanda la gestione dei servizi di un settore così importante a terzi che saranno anche chiamati a far parte della cabina di regia con l’assessorato. Assurdo. Non c’è nessun riferimento al problema della povertà, purtroppo sempre più presente nella nostra comunità. Spesso non si tocca con mano ma esiste». Torna poi a parlare dei ritardi del bando affitti e di case popolari.
Ha sottolineato Chiara Minelli (Pcp): «Noi non abbiamo ancora assunto la cultura della programmazione. E il Defr ne è testimonianza con tante carenze. Non si parla delle Comunità energetiche né di come si contrasterà la povertà e neppure una riga sulle discariche di Pompiod e Chalamy. C’è poco sulla sanità e sulla lotta ai cambiamenti climatici. E’ assente l’approvazione del Piano regionale dei trasporti».
Per Pierluigi Marquis ( capogruppo di Forza Italia) «il Defr dovrebbe contenere la strategia da tradurre nel bilancio. Sicuramente un documento come questo avrebbe necessità di stabilità politica. Le famiglie tribolano a tirarsi fuori dalla crisi innescata dalla pandemia così come il settore delle imprese. Non è cosa di poco conto. Desta preoccupazione anche il calo demografico. La gente ha bisogno di certezze e questo Defr non dà certezze per il futuro. Non si capisce cosa si vuole fare per lo sviluppo della comunità».
Marco Carrel (capogruppo Pla) ha detto: «Ci siamo chiesti quale è il progetto che sta dietro a tutti questi obiettivi. Possiamo capire il metodo di scegliere due obiettivi ma ci deve essere un fil rouge. Non vediamo un progetto di una Valle d’Aosta futura. Non lo vediamo nel settore del turismo, dove manca un piano marketing, né lo vediamo in tanti altri. Manca una visione complessiva di quella che è l’evoluzione della società valdostana. Poco troviamo sul commercio di montagna, poco sul caro energia. Quello che manca è il filo conduttore».