Regione VdA: nel bilancio 2023/2025 spiccano “Tutela della salute” e “Istruzione”
I due settori «rappresentano i servizi primari dell’intervento pubblico», spiega l'assessore Carlo Marzi, e «coprono il 36% degli stanziamenti complessivi»
Spiccano le spese destinate a “Tutela della salute” (23,61% delle risorse) e “Istruzione e diritto allo studio” (12,42%) nel bilancio di previsione 2023/2025 che, lunedì 21 novembre, la Giunta regionale ha illustrato alle associazioni e alle parti sociali.
I due settori citati «rappresentano i servizi primari dell’intervento pubblico», spiega l’assessore Carlo Marzi, e «coprono il 36% degli stanziamenti complessivi; un dato positivo anche come chiave di lettura delle scelte sottese a questo bilancio».
Seguono con 6,51% i servizi sociali con il 6,47% i trasporti e la mobilità e con il 5,37% l’ambiente e il territorio.
Il bilancio pareggia nell’importo complessivo di 1.723.053.439 euro per il 2023, 1.570.942.629 euro per il 2024 e 1.525.606.649 per il 2025.
Nel triennio di bilancio non è previsto alcun ricorso all’indebitamento, ma concorrono al raggiungimento del pareggio di bilancio entrate derivanti dal rientro di fondi dalla Gestione speciale presso Finaosta Spa.
Le entrate
Il totale delle entrate per il 2023, al netto delle partite di giro, è di 1.522 milioni di euro, con un incremento di 135 milioni (+ 9,7%) rispetto al totale delle entrate previste per il 2022, che era di 1.387 milioni di euro.
Di queste le entrate tributarie ammontano 1.215 milioni per il 2023, rispetto a euro 1.165 milioni previsti per il 2022, e costituiscono circa l’80% delle entrate totali e sono da suddividere in 134 milioni di tributi propri e 1.081 milioni di compartecipazioni ai tributi erariali.
Le spese
Per quanto riguarda le spese, le risorse disponibili, al netto delle partite di giro e del fondo pluriennale vincolato, sono pari a poco meno di 1.582 milioni di euro per il 2023, 1.441 milioni per il 2024 e 1.412 milioni per il 2025. Di questi, 82,819 milioni per ciascuna annualità sono stanziati a titolo di Contributo regionale al risanamento della finanza pubblica.
Tra le risorse disponibili, la spesa corrente per l’anno 2023, al netto del contributo allo Stato, è di poco meno di 1.200 milioni di euro (erano 1.100 nel 2022), mentre gli investimenti previsti ammontano a 327 milioni di euro (erano 247 nel 2022).
Il commento
«L’andamento tracciato da questo bilancio di previsione è senza dubbio positivo con un aumento delle entrate, significativamente superiori a quelle del 2022 e questo ci ha permesso di fare dei ragionamenti più compiuti – commenta il presidente della Regione, Erik Lavevaz -. Le maggiori entrate si distribuiscono in tutti settori, seppur in maniera non uniforme ovviamente: i settori maggiormente interessati sono in particolare la Sanità, le finanze e opere pubbliche e lo sviluppo economico».
(f.d.)