Il Premio per il Volontariato al progetto Maison Refuge di Aspert VdA
Gli altri riconoscimenti ad Alice VdA onlus, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Valle d'Aosta, Associazione per l’autogestione dei servizi e la solidarietà e Ente Parrocchia di Maria Immacolata
Il Premio per il Volontariato al progetto Maison Refuge di Aspert VdA.
È stata l’Associazione sport per tutti (Aspert VdA) con il suo progetto Maison refuge, un piccolo seme di accoglienza ad aggiudicarsi il “Premio regionale per il volontariato” durante la cerimonia di consegna tenutasi nel pomeriggio di oggi, venerdì 18 novembre alla Sala Maria Ida Viglino di Palazzo regionale.
Premio per il volontariato: le motivazioni della giuria
Tra le motivazioni che hanno spinto la giuria a riconoscere la validità dell’iniziativa figurano la sua capacità di creazione di un ambiente inclusivo, le sue peculiarità di attivazione di laboratori educativi e il suo strizzare l’occhio alla formazione professionale.
«Si tratta dell’azione di una comunità diffusa che si muove coralmente per tessere una rete a supporto di giovani in condizioni di fragilità» – si legge nella nota degli esaminatori.
Lanciare un piccolo seme di accoglienza significa contaminare di solidarietà un intero territorio, una germogliazione che non tarda ad arrivare rendendo così una “Maison refuge” un autentico paradigma di solidarietà».
A ritirare il premio è stato il presidente dell’Associazione sport per tutti (Aspert), Andrea Borney, che ha voluto ricordare, a poco tempo dal ventesimo compleanno dell’ente e a seguito di una revisione a posteriori del suo statuto, «l’evoluzione in associazione per tutti sancita dall’eliminazione della parola “sport” dai nostri documenti, attraverso la quale vogliamo farci accompagnatori di un cammino condiviso con le famiglie che ne hanno maggiore bisogno andando a scovare e a raccogliere quella solidarietà nascosta eppure ben presente sul nostro territorio».
Premio regionale per il volontariato: gli altri premi
Il Premio regionale per il volontariato prevede 6 contributi da 5 mila e 4 mila euro rispettivamente per vincitore e ulteriori progetti giudicati particolarmente meritori.
Il Premio ha l’obiettivo di valorizzare il ruolo del volontario all’interno della società e di promuovere la diffusione di una più sentita cultura della solidarietà.
Organizzata dal Consiglio Valle in collaborazione con il Coordinamento solidarietà Valle d’Aosta, l’iniziativa è nel tempo cresciuta ed evoluta grazie al subentrato sostegno dei ‘Lions Club Aosta Host’ e ‘Aosta Mont Blanc’, dei Rotary club Aosta e Courmayeur-Valdigne e della sezione valdostana dell’Associazione nazionale Alpini.
Avrò cura di te, Alice onlus VdA
Ha inoltre ricevuto un meritato primo riconoscimento per la propria attività e la propria solidarietà durante questa 13ª edizione anche il progetto “Avrò cura di te” dell’Associazione per la lotta all’ictus (Alice VdA), che ha cercato di venire incontro alle esigenze delle famiglie e dei malati di ictus e Parkinson attraverso un vademecum contenente potenziali informazioni utili di orientamento all’interno di sostegni sociali, economici e sanitari.
Gaudio, piacere di ascoltare una voce, Unione Ciechi
Il focus benefico del progetto “Gaudio, il piacere di ascoltare una voce”, realizzato dalla sezione valdostana dell’Unione italiana dei ciechi e ipovedenti e finalizzato a incentivare la diffusione della lettura tra persone ipovedenti e non vedenti, ha saputo convincere la giuria con la propria idea e ottenere pertanto la seconda menzione.
Invecchiamento attivo, Associazione per autogestione dei servizi e solidarietà
Terza targa invece per il progetto “Invecchiamento attivo: migliorare la qualità della vita per diventare risorsa di una comunità” dell’Associazione per l’autogestione dei servizi e la solidarietà, orientato a valorizzare il ruolo degli anziani nella società e a promuovere una forma di invecchiamento attivo capace di creare ponti generazionali che azzerino le distanze tra giovani e meno giovani.
Giovani scie, parrocchia di Maria Immacolata
Accanto al quarto premio del valore di 4 mila euro guadagnato dal progetto di aiuto ai ragazzi del Quartiere Cogne “Giovani Scie, lasciamo un segno del nostro cammino nel mondo” dell’Ente parrocchia di Maria Immacolata, importante anche la ricompensa elargita al progetto “CamminiAmo” del “Centro regionale sportivo Libertas VdA” focalizzato sulla salute del camminare.
La giuria
Ciascuna delle 12 idee totali in gara è stata selezionata e ricompensata per la sua validità nonché per la sua natura in perfetta linea con lo spirito del “Premio regionale per il volontariato”.
La giuria incaricata, presieduta dal presidente dell’Assemblea Alberto Bertin e dal presidente onorario del Premio André Lanièce, era composta da Aurelio Marguerettaz, Paolo Sammaritani, Corrado Jordan e Luca Distort, dalla consigliera del Csv Ana Maria Eliggi, dal presidente del Lions Club “Aosta Host” Enrico Detragiache, dalla presidente del Lions Club “Aosta Mont Blanc” Federica Cortese, dal presidente eletto del Rotary Club “Aosta” Giuseppe Ciancamerla, dal presidente del Rotary Club “Courmayeur-Valdigne” Carlo Molinari, dal presidente della sezione VdA dell’Anpi Carlo Bionaz, dal direttore della Caritas diocesana di Aosta Andrea Gatto e dal direttore di Fondazione Sistema Ollignan onlus René Benzo.
(giorgia gambino)