Aosta Capitale della cultura: le 10 città finaliste
L'assessore alla Cultura Samuele Tedesco ha riferito in Commissione e ha puntato il dito contro la gestione della Cittadella dei giovani
“Domani, 15 novembre, sarà definita una short list di 10 città che superano il passaggio basato sui dossier proposti a settembre”. Lo ha detto l’assessore alla Cultura del Comune di Aosta, Samuele Tedesco, durante il confronto nella quinta Commissione consiliare “Controllo e garanzia” che ha concentrato minuti ed energie sulla possibilità che il capoluogo diventi capitale della cultura. “Successivamente ci saranno audizioni per un mese per esporre tramite chi l’ha progettato, ideato, pensato il dossier e il 22 dicembre verrà definitivamente scelto il nome”, ha comunicato l’assessore.
Aostae città plurale
L’attesa crescente per l’annuncio non evita un dibattito avviato dalle domande del consigliere Giovanni Girardini sui passi affrontati finora. “Il nostro progetto si chiama ‘Aostae città plurale’ per richiamare i diversi spiriti non solo della città, ma anche della regione – ha riposto Tedesco – e perciò si è cercata la condivisione delle tante anime della Valle. Quando la Regione ha compreso la portata e la diffusione delle possibilità economiche che il titolo di capitale della cultura offre, ha condiviso idee e percorso. L’obiettivo deve essere destagionalizzare, quindi offrire non solo ai turisti, ma anche ai residenti un’esperienza unica”.
Passo falso
L’Assessore ha confermato alcune incomprensioni avvenute: “c’è stato un passaggio non considerato valido, ma a proposito di una prima presentazione che riguardava solo le cinque tematiche principali, in quel momento era impossibile fornire il dossier più completo e ampio. Possiamo fare un mea culpa, forse è mancato un po’ di dialogo. Non so se sottolineare il supporto della Regione soprattutto nelle ultime mosse o invece il non appoggio del consiglio”.
2050 anni di storia
Tedesco però ha rivendicato con decisione che “indipendentemente dal conferimento del titolo di capitale della cultura in occasione del 2050simo compleanno della città, abbiamo un programma unico, che non andrà perso. L’incontro tra tutti gli esponenti culturali è un qualcosa di unico. A prescindere dal conferimento del titolo è un regalo alla città”.
Dito puntato contro la Cittadella dei giovani
Parole dure invece sul caso Cittadella dei giovani. “Sembra chiaro che non sarà più gestita in questo modo – ha sentenziato Tedesco -. Dovremo farci una domanda su quale sia la migliore modalità di gestione di uno spazio di questo tipo. Per me una concessione dove il Comune nonostante l’elargizione di denaro non può intervenire sulla gestione o sulla mancanza di determinati servizi, non funziona. Forse la coprogettazione è la soluzione migliore”.
Street art
A proposito del progetto di colorazione della città l’assessore ha conferma alla Commissione che ci saranno altre aree coinvolte tramite la street art. “Ci sarà la condivisione con le associazioni di riferimento dei luoghi scelti come ad esempio il campo da basket nel quartiere Cogne – ha detto -. Sull’individuazione delle aree avremmo voluto rispondere già all’interno del dup, ma questo potrà essere effettuato anche in prima e seconda commissione per concertare gli spazi. Tale sviluppo comunque potrà essere colto e inserito nello stesso dup”.
(Luca Mauro Melloni)