Nuova Università, dal sopralluogo la conferma: si apre per il prossimo anno accademico
Questa mattina l'architetto e designer Mario Cucinella ha effettuato un sopralluogo sul cantiere del primo lotto della Nuova Università
Nuova Università, dal sopralluogo la conferma: si apre per il prossimo anno accademico.
Pavimenti puliti e pareti ancora spoglie, scatoloni di arredi ammassati, cavi riavvolti in attesa di essere portati via.
L’edificio dedicato alla didattica della Nuova Università è praticamente ultimato.
Lo ha potuto appurare questa mattina Mario Cucinella, l’architetto e designer che ha curato il progetto di recupero e trasformazione dell’ex caserma Testafochi nella nuova sede dell’UniVdA, ad Aosta per un sopralluogo sul cantiere del primo lotto.
Dal sopralluogo arriva la conferma che il nuovo anno accademico potrà iniziare nella nuova sede.
Cucinella è stato accompagnato dagli assessori regionali alle opere pubbliche e all’Università, Carlo Marzi e Luciano Caveri e dalla rettrice dell’Università della Valle d’Aosta, Mariagrazia Monaci.
I locali interni, le aule didattiche, l’aula magna, la caffetteria, gli uffici e gli spazi comuni sono pronti e in fase di arredamento.
Con il completamento delle zone esterne destinate all’uso pubblico il grande edificio moderno risulterà secondo il progettista in armonia con il circostante tessuto urbano. Restano da completare le autorimesse sottostanti l’edificio, le demolizioni dei muri perimetrali, le aree a verde dell’ex Piazza d’armi e i percorsi pedonali illuminati.
È attualmente in corso la piantumazione di 40 esemplari di diversa specie arborea per completare l’intera area e renderla fruibile.
Anche per il raccordo con Piazza della Repubblica sono previsti spazi verdi e collegamenti pedonali illuminati.
I commenti
«La visita è stata estremamente utile per prendere direttamente coscienza dell’effettiva dirittura di arrivo dei lavori del primo lotto, che già a giugno erano giunti al 97% della realizzazione, e di percepire il carattere innovativo e la particolarità dell’opera» commenta l’assessore Carlo Marzi.
«L’abbattimento delle recinzioni delle caserme e la recente apertura dei due parcheggi pubblici donano la percezione di un’area integrata nella città, volta in futuro a contribuire a rivitalizzare il centro cittadino dal punto di vista urbanistico, sociale ed economico – aggiunge Marzi. L’avanzamento dei lavori rende ora visibile una sostanziale ultimazione dell’edifico della didattica, con una parte di arredi già presenti: la prossima sistemazione esterna della ex Piazza d’armi con zone verdi e camminamenti renderà più evidenti i collegamenti diretti con via Monte Vodice e via Monte Solarolo, il nuovo parcheggio e parte della città».
«È stato un onore visitare il cantiere con chi ha progettato il nostro campus universitario. L’occasione è valsa anche per avere conferma che per il prossimo anno accademico gli studenti potranno andare per le lezioni nel nuovo edificio nell’area Testafochi – ha sottolineato l’assessore Luciano Caveri -. È stato anche interessante discutere sul futuro di tutta quella zona, compresa la seconda tranche già finanziata per gli uffici e la biblioteca».
(re.aostanews.it)