Operaio morto a Pré-Saint-Didier: assolto il datore di lavoro
Per il gup del Tribunale di Aosta «il fatto non sussiste»
Il fatto non sussiste. Con questa formula, nel primo pomeriggio di martedì 8 novembre, il gup del Tribunale di Aosta Giuseppe Colazingari ha assolto Angelo Camputaro Lavorgna. Difeso dall’avvocato Corrado Bellora, il 65enne di Saint-Vincent era a processo (rito abbreviato) con l’accusa di omicidio colposo per la morte di Giuseppe Dagostino (43 anni), l’operaio che il 12 febbraio 2021 era precipitato nell’orrido di Pré-Saint-Didier, nei pressi del cantiere stradale in cui era impegnato.
La vicenda
Secondo la Procura della Repubblica di Aosta (pm Francesco Pizzato), l’imputato, in qualità di amministratore unico della società per cui lavorava l’operaio, non avrebbe attuato tutte le norme di sicurezza previste dalla normativa. In particolare, sosteneva l’accusa, la zona in cui è morto Dagostino non era dotata di adeguate protezioni.
Il processo
La ricostruzione della Procura, che aveva chiesto 6 mesi di reclusione per l’imputato, era stata respinta dall’avvocato Bellora in aula. Il legale aveva quindi chiesto l’assoluzione per il suo assistito.
Le motivazioni della sentenza di assoluzione saranno depositate entro 90 giorni.
(f.d.)