Crisi di Palazzo, Uv conferma mandato a Testolin: dubbi tra gli alleati
Assente all'incontro l'attuale presidente della Regione Lavevaz, che spiega: «Riunione per la prossima Giunta, non per quella passata»
L’Union valdôtaine ha comunicato ufficialmente agli alleati il mandato affidato a Renzo Testolin per formare un nuovo Governo, confermando anche «il perimetro a 18» della maggioranza. Ma a far rumore è più che altro l’assenza dell’attuale presidente della Giunta Erik Lavevaz alla riunione andata in scena nel primo pomeriggio di venerdì 4 novembre.
Lavevaz: «Io assente? La mia presenza non era prevista»
Sul punto, a domanda diretta (“per quale motivo Lavevaz non è presente?”), la presidente dell’Uv Cristina Machet ha preferito non rispondere. Contattato da Gazzetta Matin, il diretto interessato spiega: «Non era prevista la mia presenza. Era una riunione con le commissioni politiche per la prossima Giunta, non per quella passata. E il presidente incaricato, individuato dal Comité, è Testolin».
I dubbi degli alleati
Ma torniamo alla riunione. Dopo circa 40 minuti di “faccia a faccia” in Avenue des Maquisards, i rappresentanti di VdA-Unie, Av, Stella alpina, Evolvendo e Partico democratico hanno lasciato la sede dell’Uv affidando le dichiarazioni al consigliere Albert Chatrian. «L’Union ci ha confermato l’attuale perimetro della maggioranza autonomista-progressista e questo è un elemento positivo – ha detto -. Noi avevamo chiesto un incontro congiunto per conoscere le motivazioni di un eventuale cambio al vertice (il passaggio di testimone tra Lavevaz e Testolin ndr), ma devo dire che non abbiamo avuto grandi risposte. In ogni caso, i movimenti porteranno nelle varie segreterie le suggestioni e i temi emersi, poi ci confronteremo di nuovo con la presidente dell’Uv».
Secondo Chatrian, comunque, «poche sono state le motivazioni» riguardo al passaggio Lavevaz-Testolin.
Machet: «Testolin è il più votato, nessuna bocciatura per Lavevaz»
Per la presidente del Mouvement, però, il motivo della staffetta alla Presidenza è chiaro ed è uno: «Renzo è stato il candidato più votato alle elezioni del 2020, ma non fu investito del ruolo di presidente per una situazione esterna che oggi è venuta meno». Il riferimento è all’inchiesta Egomnia che coinvolgeva Testolin, ma che è stata recentemente archiviata dal gip di Torino.
Affidare la guida della Giunta a Testolin («che nel 2020 decise di fare un passo di lato anche se avrebbe potuto fare il presidente») significa quindi «correttezza riguardo alla rappresentanza democratica».
Ma il discorso “del più votato”, evidentemente, non era stato applicato alla lettera quando è stato formato il Governo Lavevaz. Se il più votato dell’Uv era effettivamente Testolin, è anche vero che il secondo era Davide Sapinet (attuale assessore) e non Lavevaz, che era il terzo più votato. Non solo: Roberto Barmasse (attuale assessore alla Sanità) è l’ultimo degli eletti in quota Uv, quindi il meno votato degli eletti. Eppure ha avuto un posto in Giunta.
Sull’argomento Machet chiarisce: «La questione dei voti non è una regola scritta nello Statuto. Il fatto è che, per competenza, capacità e ruolo, Renzo avrebbe potuto diventare il presidente della Giunta già nel 2020. E’ stato lui a fare un passo di lato» per l’inchiesta Egomnia.
La presidente dell’Uv, però, precisa anche che «non si tratta di sconfessare questi due anni di Erik, secondo noi ha lavorato bene».
Il perimetro della maggioranza
Riguardo al perimetro della maggioranza in Consiglio Valle, comunque, l’Uv ha confermato l’intenzione di andare avanti a 18. E resta ferma anche la volontà, «come stabilito nelle passate Commissioni politiche – ha precisato Machet -, di dare rappresentanza a tutte le forze politiche». Tradotto: Claudio Restano (Evolvendo) avrà un posto in Giunta.
I partecipanti alla riunione
Alla riunione, comunque, erano presenti: Bruno Milanesio (Evolvendo), Paolo Crétier e Andrea Padovani (gruppo Fp-Pd), Fulvio Centoz e Clotilde Forcellati (Pd), Carlo Marzi, Maurizio Martin e Marco Viérin (Stella alpina), Damien Charrance e Albert Chatrian (VdA Unie-Av), Renzo Testolin, Cristina Machet, Aurelio Marguerettaz, Michel Martinet, Sara Favre e Piero Prola (Uv). Presente anche il deputato valdostano Franco Manes.
(f.d.)