Italia-Brasile: un viaggio di 9500 km… con Fontina e Lardo in valigia
A San Paolo, l'esperienza del talentuoso chef di Valtournenche Christian Turra che ha rappresentato la Valle d'Aosta alla Settimana della cucina regionale italiana.
Italia-Brasile: un viaggio di 9500 km… con Fontina e Lardo in valigia.
9 mila 500 km di distanza… con Fontina e Lardo in valigia.
Il giovane e talentuoso chef di Valtournenche Christian Turra ha partecipato nei giorni scorsi alla Settimana della cucina regionale italiana che si è tenuta a San Paolo del Brasile.
Turra ha rappresentato la Valle d’Aosta insieme ai colleghi delle altre 19 regioni d’Italia nella settimana di eventi, degustazioni, masterclass e workshop monotematici organizzati con l’Accademia Italiana della Cucina di San Paolo, l’Icif – Italian Culinary Institute for foreigners, l’Ente nazionale italiano per il turismo e 20 rinomati ristoranti italiani di San Paolo.
Italia-Brasile: la Settimana della cucina regionale italiana
L’evento promuove la cucina e i prodotti del territorio, simbolo di cultura e tradizione.
La formula prevede che i 20 chef italiani invitati in rappresentanza delle 20 regioni italiane realizzino in collaborazione con gli chef dei ristoranti di San Paolo che aderiscono all’iniziativa menù regionali tipici che comprendono: due antipasti, due primi, due secondi, due contorni e dolci.
Chef Turra è stato ospite della cucina di chef Sergio Celestino del Ristorante Trattoria Fasano.
Ha preparato un ricco menu con prodotti tipici della Valle d’Aosta, alcuni portandoli in valigia con sé in viaggio, come la fontina e il lardo.
Un viaggio di 9500 km di chef Christian Turra con Fontina e Lardo in valigia
«Il menu Valle d’Aosta ha previsto come antipasti petto d’anatra con crema di patate e salsa ai frutti di bosco e un panino farcito al lardo d’Arnad DOP, pera e noci.
I primi piatti proposti erano risotto alla barbabietola con formaggio di capra e pane nero e gnocchi al ragù di cinghiale con fonduta di Fontina DOP e foglie di cavolo verza.
Come secondo piatto la scelta è stata tra la coscia di faraona con polenta e scalogno candito o la guancia di maiale con crema di sedano rapa e porri al miele.
Dolci: semifreddo di castagne con meringa e salsa al vino rosso oppure crespella ripiena di crema di mele e cannella.
Italia-Brasile: il commento di chef Turra
«Sono molto contento di questa esperienza – ha commentato chef Turra – ho avuto la possibilità di portare la Valle d’Aosta e i suoi sapori in un paese particolare e intrigante come il Brasile, che ho così avuto l’opportunità di conoscere.
Sono molto contento dell’accoglienza e della disponibilità della brigata e della cucina del Trattoria che mi ha ospitato e aiutato nell’occasione, un’esperienza che spero di ripetere»
Nella foto in alto, chef Christian Turra (al centro) con il collega Sergio Celestino e l’organizzatore dell’evento Gerardo Landulfo.
(simonetta padalino)