Ferrovia, Aosta/Pré-Saint-Didier: lievitano i costi, 71 milioni per la riapertura
Sono anche emerse criticità per la realizzazione del tram-treno diretto a Courmayeur
I costi per riaprire la linea ferroviaria Aosta – Pré-Saint-Didier salgono a 71 milioni di euro, mentre si complica la situazione per il progetto per il tram-treno in grado di raggiungere Courmayeur. Questa l’estrema sintesi di quanto comunicato dal presidente della Regione, Erik Lavevaz, in Consiglio Valle.
Lo studio
Rispondendo a un’interpellenza del consigliere Marco Carrel (PlA), il capo dell’Esecutivo regionale ha spiegato che «lo studio è articolato in due parti ben distinte, la prima per acquisire valutazioni di tipo tecnico mentre la seconda riguarda le analisi economiche. A fine giugno è stata consegnata la documentazione relativa alla prima parte, sulla quale sono state chieste integrazioni che sono state inserite in una nuova versione trasmessa alla Regione il 10 ottobre e che gli uffici dell’Assessorato stanno analizzando. Al termine, sarà avviata la seconda fase – economica e di sostenibilità – per la quale sono previsti 60 giorni. Avevo già anticipato che uno degli esiti dello studio aveva rilevato che in corrispondenza dell’abitato di Courmayeur non è possibile affiancare il tram-treno alla strada statale, poiché non ci sono gli spazi sufficienti per avere le due infrastrutture adeguatamente separate; ciò ha reso più complicate le valutazioni in merito alle possibilità di realizzazione dell’opera nonché dei conseguenti e rilevanti impatti sui costi. C’è la piena disponibilità a presentare in Commissione consiliare la prima parte dello studio».
Aumentano i costi
Lavevaz, in qualità di assessore ai trasporti ad interim, ha poi aggiunto: «Al momento, il Governo regionale è tenuto a dare attuazione a quanto previsto dalla legge regionale 22/2016 e al Programma strategico di interventi approvato nel 2019 da questo Consiglio, che prevede la riapertura dell’Aosta/Pré-Saint-Didier. Tuttavia, analisi approfondite vanno fatte: nell’ultima seduta del Tavolo tecnico tra Regione e RFI, sono stati aggiornati in oltre 71 milioni di euro i costi per la riapertura della linea, che servono per l’innalzamento del carico assiale per la circolazione di mezzi a 18 t/asse, per interventi sull’armamento, sulle gallerie e sugli impianti».
In ogni caso, ha continuato il presidente, «con i nuovi fondi messi a disposizione dallo Stato – ha proseguito Lavevaz -, intendiamo dotarci di materiale rotabile più adatto alla circolazione sulla tratta Aosta/Torino: si tratterà probabilmente di treni elettrici Stadler, che potranno essere utilizzati in doppia composizione con gli attuali bimodali ed eventualmente essere trasformati essi stessi in bimodali. Gli attuali cinque treni bimodali di proprietà regionale potranno essere utilizzati anche sulla linea Aosta/Pré-Saint-Didier».
(f.d.)