‘ndrangheta, archiviazione Egomnia: le reazioni politiche
A fronte dell’archiviazione dell’inchiesta Egomnia sulla presunta influenza del Locale di ‘ndrangheta aostano sulle elezioni regionali del 2018, diversi movimenti e partiti politici hanno preso posizione.
«Con l’archiviazione si conclude, sul piano giudiziario e penale, una vicenda che ha coinvolto le istituzioni, creando le premesse per lo scioglimento anticipato del Consiglio Valle, prima volta nella sua storia, e che ha inciso negativamente sull’immagine della Valle d’Aosta. Una vicenda che ha inoltre messo a dura prova le persone che a vario titolo sono state coinvolte, per le quali, finalmente, dopo oltre tre anni, la vicenda si conclude». Così il presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin.
Uv
L’Uv «esprime soddisfazione» per l’archiviazione e «per la piena dignità ritrovata da tutto il Mouvement e, in particolare, per i suoi eletti ingiustamente implicati».
Il Leone rampante ricorda poi come «a seguito di questa inchiesta, un Governo regionale si era dimesso, e questo deve portarci tutti a fare una profonda riflessione sulla questione». Infine, «vogliamo estendere la nostra piena solidarietà a tutti quelli che hanno sofferto, sul piano umano e famigliare, a causa di questa triste storia, senza avere colpe».
Forza Italia
«Una brutta pagina, che ha influito in maniera decisiva sul regolare funzionamento democratico delle istituzioni regionali. Motivo per cui, mai come oggi, crediamo ancor più fermamente nella necessità di riformare il sistema della giustizia in Italia». La coordinatrice regionale di Forza Italia Valle d’Aosta, Emily Rini (anche a nome del coordinamento valdostano del partito), commenta così la notizia dell’archiviazione dell’inchiesta Egomnia sull’ipotizzata interferenza del Locale di ‘ndrangheta aostano sulle elezioni del 2018.
Aggiunge Rini: «In uno Stato di diritto deve potersi affermare, sempre e comunque, un approccio garantista alle indagini e ai processi che inevitabilmente interessano e interesseranno politica e cittadini, mai un approccio giustizialista come invece promosso da taluni nel caso dell’inchiesta Egomnia. Chi risarcirà coloro che sono finiti malauguratamente al centro delle indagini per gli anni di dolore, patimenti e amarezze che hanno investito anche le loro famiglie? Bisogna sempre ricordarsi che dietro a ogni storia, dietro a ogni atto giudiziario, ci sono persone, ed è anche e soprattutto per questo che, oltre a ribadire una non più rinviabile riforma radicale della giustizia in Italia, come partito vogliamo esprimere vicinanza e solidarietà. Da garantisti quali siamo e quali siamo sempre stati».
Stella alpina
Stella Alpina esprime «soddisfazione per l’archiviazione dell’inchiesta che coinvolgeva anche l’amico Stefano Borrello, dimessosi da assessore e da consigliere regionale nel dicembre 2019 per il rispetto dovuto alle Istituzioni. Siamo sempre stati certi della sua estraneità ai fatti contestati, dimostrata ora in maniera definitiva con l’archiviazione. Nulla potrà mai cancellare le sofferenze patite da Stefano e da chi, come lui, si è trovato nella stessa situazione, senza aver commesso nulla. Auspichiamo che Stefano, con la riacquisita tranquillità d’animo, possa ora riprendere il cammino che aveva interrotto con la stessa passione per la quale si è sempre contraddistinto».
Pd
«Quando le inchieste giudiziarie certificano che il tessuto politico, sociale ed economico sono solidi e non condizionati dalla malavita l’unica cosa da fare è esprimere soddisfazione» commenta il segretario regionale dem Luca Tonino che prosegue: «La richiesta di archiviazione per gli imputati dell’inchiesta Egomnia ridà autorevolezza all’istituzione Consiglio Regionale così fortemente colpita. Le dimissioni dei consiglieri regionali, le elezioni anticipate che ne conseguirono sono la dimostrazione di come quell’inchiesta condizionò la Valle d’Aosta». Conclude, ammonendo: «Sul tema della legalità non bisogna abbassare la guardia e bisogna anzi dotarsi di tutti gli strumenti tecnici e giuridici per monitorare correttamente tali fenomeni. Ma oggi è comunque un giorno in cui bisogna tirare un respiro di sollievo ed esprimere solidarietà a chi è stato per tanto tempo nell’attesa di una svolta dell’inchiesta, e che in questi anni duri ha sofferto politicamente e personalmente».