Cogne: la (ex) gestione del centro sportivo di Epinel finisce in Corte dei conti
L'udienza si è tenuta giovedì 27 ottobre e la sentenza è attesa nelle prossime settimane
I presunti «pregiudizi arrecati al Comune di Cogne dall’affidamento, a soggetto privato, della gestione del Centro sportivo di Epinel» hanno portato la Procura regionale della Corte dei conti a citare a giudizio parte dell’ex giunta del Comune della Grand Paradis.
Il procuratore Giuseppe De Rosa ha ipotizzato un danno erariale da circa 36 mila euro, contestandolo – a vario titolo – al sindaco Franco Allera, a Claudio Perratone, a Mirko Carlesso, ad Andrea Celesia e al segretario comunale Marco Giuseppe Truc. Ma anche alla società di Cinzia Abram (che aveva gestito l’impianto all’epoca dei fatti, cioè tra il 2018 e il giugno 2020).
La vicenda
L’udienza si è tenuta giovedì 27 ottobre e la sentenza è attesa nelle prossime settimane.
Secondo l’accusa, il contratto era di concessione e non di locazione (versione respinta dalle difese) e, a differenza di quanto previsto dall’accordo tra le parti, non ci sarebbero state una corretta valorizzazione dell’impianto e nemmeno la giusta manutenzione del campo sportivo. Per la Procura, a fronte delle presunte mancanze, il Comune si sarebbe mosso tardi (anche per risolvere il rapporto).
Le difese
Nel corso dell’udienza, la difesa difesa degli amministratori (avvocato Giovanni Borney), ha evidenziato come l’Amministrazione abbia tentato di contemperare le esigenze di gestione e quelle del Comune.
L’avvocato Lorenzo Sommo, che difende la società privata, invece, ha ribadito come il contratto fosse «di locazione, e non di concessione», precisando (come riporta l’Ansa) anche che una «transazione in sede civile comporta il pagamento di 23.400 euro in seguito agli inadempimenti contestati dal Comune di Cogne alla società rispetto a quel contratto». Per questo motivo, per i difensori sarebbe cessata la materia del contendere. Il legale della società ha anche affermato che «il campo sportivo ha funzionato sempre, ma non ha prodotto quei ritorni economici previsti sulla carta», anche perché da tempo le squadre non tornano a Cogne per i ritiri estivi.
(re.aostanews.it)