Il quadro di Antonio Ligabue rubato nel 1991 è stato restituito alla proprietaria
I militari del Nucleo Tutela del patrimonio culturale di Monza hanno restituito l'opera alla donna (un 80enne oggi residente nel milanese) che ne aveva denunciato il furto 31 anni fa
Per la Procura della Repubblica di Aosta, il quadro “Autoritratto con spaventapasseri” (di Antonio Ligabue) sequestrato dai carabinieri nel gennaio scorso mentre era esposto al Forte di Bard è quello rubato nel 1991 in una villa in provincia di Reggio Emilia.
Per questo motivo, su disposizione del pm Giovanni Roteglia, i militari del Nucleo Tutela del patrimonio culturale di Monza hanno restituito l’opera alla donna (un 80enne oggi residente nel milanese) che ne aveva denunciato il furto 31 anni fa.
Le indagini
Nell’ambito delle indagini, da due diverse consulenze disposte dagli inquirenti di via Ollietti è emerso che il dipinto era stato modificato dopo essere stato rubato (probabilmente per non renderlo riconoscibile). Per gli investigatori, infatti, qualcuno avrebbe rimosso una libellula (in alto a destra) e avrebbe coperto il tutto con i colori del cielo.
L’ultimo possessore del quadro (estraneo all’inchiesta della Procura), però, si era opposto alla restituzione (l’udienza si terrà a novembre), sostenendo che non vi sia la certezza che la tela sequestrata dai carabinieri sia proprio quella rubata nel 1991. Secondo il collezionista, infatti, le dimensioni del quadro non sarebbero le stesse e nell’opera restituita all’anziana emiliana non era presente la libellula (dettaglio invece indicato nella denuncia di 31 anni fa).
Inchiesta chiusa
In ogni caso, anche se completamente estranee al furto, due persone risultano indagate per ricettazione. Si tratta del curatore della mostra “Antonio Ligabue e il suo mondo” Alessandro Parmiggiani (75 anni) e della gallerista Patrizia Lodi (67); secondo la Procura entrambi non avrebbero effettuato i dovuti controlli sulla provenienza della tela. In questi giorni, Parmiggiani e Lodi hanno ricevuto l’avviso di conclusione indagini.
(re.aostanews.it)