Materiale di Charlie Chaplin trasportato in Svizzera: dissequestrati i 49 scatoloni
Il Tribunale del Riesame ha accolto l'iniziativa dei difensori dei due indagati
Il Tribunale del Riesame di Aosta ha disposto il dissequestro dei 49 scatoloni contenenti pellicole e corrispondenza riconducibile a Charlie Chaplin, che erano stati posti sotto sequestro dalla Procura di Aosta lo scorso 5 settembre.
Il materiale era a bordo di un furgone diretto in Svizzera. Secondo quanto accertato dall’Agenzia delle dogane, che aveva sottoposto a controllo il veicolo al traforo del Gran San Bernardo, non era stato richiesto l’attestato di libera circolazione per quei beni di interesse artistico e storico.
La vicenda
Per questo motivo, contestando la violazione dell’articolo del codice penale che regola le modalità di trasferimento all’esterno di beni culturali, il pm Giovanni Roteglia aveva iscritto due persone nel registro degli indagati: l’uomo che guidava il veicolo e il dirigente della Cineteca di Bologna che si occupava dei beni in questione (che in ogni caso sono di provenienza lecita).
Proprio i difensori dei due indagati si erano rivolti al Riesame, chiedendo il dissequestro del materiale. Alla luce della decisione di giudici aostani, la Procura attenderà di leggere le motivazioni per stabilire lo sviluppo dell’indagine (ancora aperta).
(re.aostanews.it)