Anche il caccia militare Albatros L39C domenica 23 al porte aperte in aeroporto
Domani, domenica 23 ottobre, all'aeroporto Corrado Gex, l'iniziativa di promozione della cultura aeronautica dell'associazione Jet Fighter Training. Ci saranno anche un elicottero e un aliante.
Anche il caccia militare Albatros L39C domenica 23 al porte aperte in aeroporto.
Si tiene domani, domenica 23 ottobre, dalle 11 alle 17, l’iniziativa di promozione della cultura aeronautica dell’associazione Jet Fighter Training.
L’arrivo del caccia militare Albatros L39C
«L’obiettivo non è realizzare guadagni ma sviluppare una cultura aeronautica e semmai offrire borse di studio per i giovani che vogliono frequentare il corso e prendere il brevetto da pilota di aliante».
L’arrivo del caccia L 39 Albatros all’aeroporto Corrado Gex ha acceso le ipotesi più fantasiose, tra le quali quelle di voli turistici e panoramici da qualche migliaio di euro all’ora.
André Claude Benin, classe 1983, imprenditore del settore informatico, presidente dell’associazione sportiva Jet Fighter Training, spegne il chiacchiericcio.
«L’arrivo del caccia vuole favorire la cultura aeronautica, magari ispirando qualche giovane appassionato a diventare pilota – spiega. Io sono cresciuto con genitori soci dell’aeroclub, ho respirato l’amore per l’aviazione in famiglia, per me è stato naturale diventare pilota di aliante (con abilitazione acrobatica).
Io e Massimiliano Milano ci siamo conosciuti proprio ad Aosta, anche lui con genitori soci dell’aeroclub.
Lui è comandante di linea, istruttore di volo certificato, pilota di Airbus, attualmente per WizzAir e durante il lockdown, a marzo 2020 è nata l’idea di fare qualcosa per stimolare l’avvicinamento all’aeronautica.
La cultura aeronautica
«In Italia la cultura per l’aviazione è davvero scarsa, ecco perchè siamo convinti che serva qualcosa per ispirare i giovani. Proprio come successe al campione di Formula 1 Ayrton Senna che dal balcone di casa vedeva il circuito di Interlagos e che poi divenne leggenda» – spiega Benin.
Porte aperte all’aeroporto domenica 23 ottobre
Per presentare gli obiettivi dell’associazione Jet Fighter Training e mostrare il caccia Albatros L39C, è stata organizzata una giornata ‘porte aperte’ all’aeroporto Corrado Gex domenica 23 ottobre.
Non ci sarà soltanto il caccia militare (a terra, non sono previsti voli dimostrativi), ma ci saranno anche l’aeroclub Valle d’Aosta con un aliante e Heli Mont Blanc con un elicottero.
L’ingresso è libero, ma è possibile registrarsi sul sito Eventbrite (cercare evento Presentazione Jet Fighter Training).
L’appuntamento è dalle 11 alle 17; alle 10, il comandante Milano racconterà l’impresa di aver portato a Saint-Christophe il caccia militare che era hangarato in Alabama dopo 16 ore di volo e 8 scali.
La traversata oceanica del caccia Albatros L39C
«Il caccia era hangarato in Alabama – spiega Benin. Organizzare la rotta nordatlantica è stato complesso ed esaltante al tempo stesso».
Un lavoro impegnativo che letteralmente tolto il sonno ad André Claude Benin e alla moglie Katia Lanzani che da terra hanno seguito la traversata con Max Milano ai comandi.
Traversata indimenticabile anche per il pilota che mai aveva affrontato un volo atlantico.
«Non siamo la Red Bull e non abbiamo esperti a terra, navi ed elicotteri di appoggio – ha spiegato Benin.
A bordo, ad esempio, Max aveva un canotto e una muta idrorepellente in caso caso di ammaraggio.
Io e mia moglie abbiamo gestito da terra la traversata, i rifornimenti, le prenotazioni per gli alberghi, la meteo.
Il viaggio è avvenuto con successo, qualche piccolo imprevisto è stato brillantemente superato e così, dopo 5 giorni di viaggio, 16 ore di volo e 8 scali, il caccia è atterrato sulla pista del Corrado Gex.
Per affrontare la traversata, l’aereo è stato modificato con dei serbatoi aggiuntivi alari, agganciati al posto di eventuali missili, per guadagnare un’ora di autonomia di volo, da 2 ore e mezza a 3 ore e mezza e ridurre così gli scali».
Il futuro del caccia militare Albatros L39C
L’Albatroc L39C è un aereo messo a uso civile usato come addestratore che può essere utilizzato per creare un percorso per aviazione.
Ma è un mezzo sperimentale, non siamo una compagnia aerea e non emettiamo biglietti.
Chi è interessato alla nostra associazione può venire a conoscerci e diventare nostro socio.
In questo caso, si può aderire a voli di avvicinamento come parte dell’attività offerta dall’associazione Jet Fighter Training.
L’obiettivo è organizzare due eventi al mese nel week-end e contattare i dirigenti scolastici per cominciare a seminare un po’ di cultura aeronautica nelle nostre scuole».
(cinzia timpano)