Spaccio di cocaina, crack ed eroina: sei richieste di rinvio a giudizio
Secondo i carabinieri e la Procura, l'accampamento improvvisato sull'argine della Dora - dove è stato trovato il corpo senza vita di Jessica Lesto - era una zona di spaccio
Sei rinvii a giudizio. E’ quanto chiesto dalla Procura della Repubblica di Aosta per le sei persone indagate nell’ambito dell’inchiesta antidroga in cui risultava coinvolta anche Jessica Lesto, la 32enne trovata morta in una fossa sull’argine della Dora il 31 maggio scorso.
Proprio l’accampamento improvvisato, vicino al quale si trovava il corpo senza vita della giovane (uccisa da un‘intossicazione da cocaina), secondo i carabinieri era una zona di spaccio.
Le indagini
Coinvolti nelle indagini sono il marito di Lesto, Dia Matabara (37enne che risulta irreperibile), Patrick Giuseppe Michel Bertucci (43 anni), Fabian Marciano (44), Antonio Meli (42), Babacar Gueye (21) e Stephanie Ansermin (36 anni).
Nel corso delle indagini – coordinate dal pm Manlio D’Ambrosi – erano stati sequestrati 22 grammi di crack, 8 di eroina e 15 di cocaina.
(re.aostanews.it)