Émigration Valdôtaine, boom di candidature per il documentario da girare a New York
L'Upf ha selezionato quattro giovani che faranno parte della troupe valdostana impegnata nelle riprese sull'Émigration valdôtaine tra New York e Philadelphia
Boom di risposte al bando che selezionava giovani valdostani da inserire nella troupe al lavoro su un reportage sull’Émigration valdôtaine negli Stati Uniti.
Al bando pubblicato dalla sezione valdostana dell’UPF-Union de la Presse Francophone e dal Comité des Traditions Valdôtaines, con la collaborazione della Fondation Chanoux, hanno risposto 57 giovani tra i 18 e i 29.
Le riprese del documentario sono in corso in questi giorni tra New York e Philadelphia.
Il lavoro indagherà l’emigrazione valdostana negli Stati Uniti, nel passato e nel presente nell’ambito del progetto La Mémoire de l’émigration e ha l’obiettivo di favorire la formazione e l’inserimento di giovani valdostani nelle professioni dell’informazione e dei media.
I giovani selezionati
A fronte della massiccia partecipazione al bando, l’équipe di produzione, composta da Michela Ceccarelli, Alessandro Celi e Joseph Péaquin, ha deciso di ampliare l’accesso alla formazione non a due, ma a quattro giovani.
Valentina Pietroni (28 anni), selezionata come assistente alla produzione, che interverrà anche all’interno del reportage; Alessandro Bionaz (23 anni) e Matteo Raco (24 anni), selezionati come assistenti di post-produzione; Nadège Griseri (24 anni), selezionata come responsabile delle traduzioni e dei sottotitoli dall’inglese al francese.
Il reportage
A New-York, la troupe sta incontrando e intervistando alcuni emigrati valdostani di seconda generazione, discendenti dei fondatori de La Valdôtaine Mutual Aid Society of New-York, tra i quali Doris Berthod, figlia di Oscar Berthod, ultimo presidente della Mutual Aid Society.
Tra le altre attività, Doris condurrà il gruppo al cimitero valdostano di Mount Olivet nei Queens e spiegherà per quali motivi l’acquisto di quel terreno ebbe un importante significato per la coesione della comunità.
Successivamente, la troupe visiterà il sito della sede storica della Mutual Aid Society e il quartiere di Corona, sempre nei Queens, dove una scuola primaria porta il nome di Marino Jeantet, School Marino P. Jeantet, prima di incontrare i discendenti di questo importante personaggio a Nanuet, località a nord di New-York.
Questo incontro sarà l’occasione per raccogliere testimonianze che racconteranno in che modo Marino Jeantet ha operato in favore della comunità valdostana, ma anche per Corona e i Queens.
In particolare, egli svolse un ruolo non indifferente nella formidabile carriera di Mario Cuomo, che fu per tre volte governatore dello Stato di New-York e uno degli esponenti più influenti del partito democratico alla fine del Ventesimo secolo.
A Philadelphia, la troupe incontrerà la designer Elisa Zanetti, valdostana di 28 anni, alla quale Michela Ceccarelli chiederà di spiegare i motivi che l’hanno portata a emigrare : la troupe seguirà la vita di questa giovane durante una giornata e lei condividerà i suoi sentimenti sulla vita negli Stati Uniti e in Valle d’Aosta.
La produzione ha ricevuto il sostegno del Dipartimento Attività culturali dell’Assessorato ai beni culturali, turismo, sport e commercio.
(re.aostanews.it)