Caccia: si torna a sparare sulla pernice bianca e sulla lepre variabile
Passa la mozione presentata in Consiglio Valle dalla Lega
Caccia: si torna a sparare sulla pernice bianca e sulla lepre variabile.
Passa in Consiglio Valle con 31 voti a favore e due astensioni (Guichardaz-Minelli) la mozione della Lega Vallée d’Aoste che impegna la Giunta regionale «a inserire all’interno del calendario venatorio 2022-2023 la possibilità di cacciare le specie della pernice bianca e della lepre variabile».
Lo stop per cinque anni era stato deciso nel 2019 con voto segreto. Per tutti i consiglieri intervenuti nel dibattito «quello di allora fu un gioco politico».
Così nel 2019
Caccia: la maggioranza vota in ordine sparso e passa la mozione che sospende per cinque anni la caccia alla pernice bianca e alla lepre variabile. A impallinare il governo Fosson tre franchi tiratori. Piccoli segnali da mandare a futura memoria. Il voto ha stravolto i piani delle forze al governo, che avevano annunciato l’astensione, e ha dato 19 sì ai fautori dello stop al prelievo di pernici bianche e lepri variabili, tre contrari e 11 astensioni.
Il Consiglio Valle ha, così, approvato una mozione che impegna il Governo regionale a sospendere la caccia della pernice bianca e della lepre variabile per un periodo di almeno 5 stagioni venatorie.
L’iniziativa è stata presentata in aula da Daria Pulz (Adu) e Luigi Vesan (M5S), ed è stata sostenuta anche da almeno tre consiglieri di maggioranza. La votazione – segreta – ha fatto emergere le tensioni esistenti tra le forze che sostengono il Governo di Antonio Fosson.
Il proponente
«La sospensione della caccia alla pernice bianca e alla lepre variabile – ha specificato il consigliere Christian Ganis – fa seguito ad una mozione approvata dal Consiglio nel 2019, poi concretizzata con la delibera di Giunta di adozione del calendario venatorio 2020-2021. Questa chiusura non è fondata su alcuno studio scientifico, anzi – come evidenziano alcuni documenti dell’assessorato – l’azione dei cacciatori, sia attraverso il prelievo venatorio controllato sia nella collaborazione ai censimenti, è addirittura indispensabile per preservare la fauna selvatica e per monitorare lo stato di salute delle specie in questione. Ricordo, peraltro, che i prelievi autorizzati nella stagione 2018-2019 erano di 8 pernici bianche e 15 lepri variabili. L’impatto dell’attività venatoria è quindi di basso impatto e le due specie non sono assolutamente a rischio di estinzione».
L’accoglimento
L’assessore alle risorse naturali, Davide Sapinet, ha annunciato il voto favorevole del Governo «che consente alla maggioranza di dare un segnale politico diverso a un mondo, quello venatorio, che fa parte della nostra tradizione e tanto dà al nostro territorio. La mozione del 2019 approvata in Consiglio è frutto di una volontà espressa senza l’avallo di dati tecnici o di approfondimenti di tipo scientifico. Il documento adottato prevedeva la realizzazione di una serie di studi su entrambe le specie al fine di avere un quadro completo della situazione. I dati attualmente in nostro possesso ci dicono che le specie in questione non siano in estinzione in Valle d’Aosta ed evidenziano l’esiguità dei prelievi autorizzati nel nostro territorio fino al 2019».
Forza Italia
Forza Italia ha votato convintamente a favore e motiva: «Dopo i tre anni passati dall’approvazione della mozione del 7 novembre del 2019 – specificano i consiglieri Marquis e Baccega -, che impegnava la Giunta regionale a sospendere la caccia alla pernice bianca e alla lepre variabile e che ha dato luogo alla successiva delibera di Giunta che di fatto ha sospeso questo tipo di caccia, noi riteniamo che si possa riaprire e rendere possibile la caccia della pernice bianca e della lepre variabile, inserendole nel calendario venatorio. L’auspicio è che si agisca subito, anche con una modifica immediata del calendario venatorio».
(d.c.)