Riverberi, ad Aosta le storie di comunità per muovere energie positive
L'edizione zero del Festival Riverberi ospita, tra gli altri, Omar Pedrini (Timoria), Cristiano Godano (Marlene Kuntz), Mauro Ermanno Giovanardi (La Crus) e il sindaco di Bergamo Giorgio Gori
Riverberi porta ad Aosta «storie di comunità con tutte le riverberazioni che nascono anche al di là della propria volontà».
Il sindaco Gianni Nuti spiega così il nuovo festival fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Aosta che, dopo una lunga gestazione, vedrà la luce dal 14 al 16 ottobre in diversi luoghi della città.
«Questo festival è una di quelle iniziative che vorremmo rimanesse nel calendario, un appuntamento caratterizzante – aggiunge Nuti -, ci interessano le narrazioni e la vita collettiva che danno il senso di comunità».
Un esperimento, per testare l’interesse della comunità e destagionalizzare l’offerta. «Non ha la portata dei grandi eventi dello scorso fine settimana – sottolinea il sindaco -, ma la volontà di aggregare interessi. In ogni professione o specificità del singolo può esserci un riverbero nella comunità, muovere energie positive».
Partner
Tra i partner ci sono Fondazione Crt, Telcha, Fondation Chanoux, Enjoy Events, il festival nasce con la collaborazione dell’Università della Valle d’Aosta, FrontDoc, il festival del cinema di frontiera, ‘Ordine degli psicologi e le associazioni Illumina Aosta e La Melagrana.
Il programma
Ampio il programma perché come recita il claim di Aosta Capitale, sottolinea l’assessore alla cultura Samuele Tedesco, «Aosta è città plurale e per essere plurale deve sviluppare una riflessione sul senso di comunità, dare suggestioni utili per sviluppare l’idea di città e il suo senso di comunità».
Riverberi prenderà il via venerdì 14 ottobre alle 10.30, al Teatro Splendor con Tahar Ben Jelloun, poeta, romanziere, giornalista e autore de Il razzismo spiegato a mia figlia, che incontrerà gli studenti valdostani in un dialogo con la moderatrice culturale e referente dell’associazione La Melagrana, Ranzie Mensah.
Alle 18, sempre al Teatro Splendor, Tahar Bel Jelloun, Samuele Tedesco e Ranzie Mensah rifletteranno su Il razzismo è in buona salute?. A seguire proiezione del cortometraggio Black Sheep di Ed Perkins.
Alle 20.30 ci si sposta alla Cittadella dei Giovani per Lieve e senza vento, talk/concerto sui crossover culturali e sulla relazione tra cultura e benessere di comunità con alcune delle voci che hanno fatto la storia del rock italiano a cavallo tra gli anni ’90 e i 2000.
Porteranno le loro riflessioni, le loro parole e la loro musica Cristiano Godano (Marlene Kuntz), Omar Pedrini (Timoria) e Mauro Ermanno Giovanardi (La Crus) in dialogo con Massimo Cotto, giornalista, scrittore, dj e voce di Virgin Radio.
A seguire concerto della band valdostana Laughing Moon.
Sabato 15 ottobre alle 11 al salone ducale di Aosta Ernesto Nathan, dialogo intorno all’uomo che ha cambiato Roma – Dall’esperienza capitolina alla genesi del pensiero montessoriano. Storie di un sindaco eclettico e plurale, con Fabio Martini, giornalista de La Stampa, Doriana Allegri, pedagogista e formatrice dell’Opera Nazionale Montessori, Maurizio Piseri, docente di Stroia della pedagogia all’Uni VdA in dialogo con Marco Gheller, presidente della Fondation Emile Chanoux.
Alle 16.30 nell’aula magna dell’Università della Valle d’Aosta L’uomo nell’età della tecnica – La tecnica da strumento a soggetto della storia, con Umberto Galimberti, filosofo, psicoanalista, accademico e giornalista, Maria Grazia Monaci, rettrice dell’UniVdA e il sindaco Gianni Nuti.
A seguire, alle 18.30, sempre nell’aula magna, Istruzioni e tecnologie per la riduzione delle diseguaglianze sociali – Ridurre le ineguaglianze e le disparità in materia di opportunità, reddito e potere con il rettore del Politecnico di Torino, Guido Saracco, la rettrice Mara Grazia Monaci e il sindaco Nuti.
L’edizione zero del festival Riverberi terminerà domenica 16 ottobre alle 11, al salone ducale di Aosta, con Diario di bordo dei sindaci. Le città nella pandemia – Dialogo a più voci su com’è cambiata la comunicazione tra
amministrazione e cittadini nell’era dei social con la giornalista di la Repubblica, Giovanna Casadio, il sindaco di Bergamo, giornalista e produttore televisivo, Giorgi Gori, e il sindaco di Aosta Gianni Nuti che saranno sollecitati dal podcaster e designer della comunicazione Luca Dodaro.
Gli incontri sono tutti a ingresso gratuito ma i posti sono limitati ed è consigliata la prenotazione sul sito del festival.
(erika david)