«Donna, vita e libertà», un flash mob a sostegno delle donne iraniane ad Aosta
Evento promosso da Rete Antirazzista VdA per accendere i fari su quanto sta succedendo in Iran
«Donna, vita, libertà». E’ l’urlo che, nel tardo pomeriggio di martedì 4 ottobre, è riecheggiato in piazza Chanoux (Aosta) nel corso del flash mob organizzato da Rete Antirazzista VdA per esprimere solidarietà alle donne dell’Iran.
«La rivendicazione del diritto di libertà di scelta sul proprio corpo di donna è un diritto basilare e costituente della democrazia», ha detto al megafono la referente della Rete, Patrizia Neri.
Il flash mob
Posizionati in cerchio, i partecipanti al flash mob hanno poi utilizzato foulard e sciarpe per coprire prima gli occhi e poi la bocca. Infine, i capi d’abbigliamento sono stati posizionati al centro del salotto buono di Aosta su un foglio con scritto il nome di Masha Amini, la 22enne morta dopo essere stata arrestata perché aveva una ciocca di capelli fuori dal velo.
La posizione di Rete Antirazzista
«Il sacrificio di Mahsa Amini, la martire curda – iraniana del velo, morta dopo essere stata arrestata dalla polizia morale – è stata la scintilla che ha riacceso la lotta per la libertà dell’intero popolo iraniano», ricorda Rete Antirazzista VdA.
Secondo l’associazione, «i diritti delle donne sono oggi a rischio anche in Europa. Per questo, la resistenza delle donne contro il regime clerico fascista iraniano è un esempio per tuttə contro il Patriarcato».
In Iran, dopo la morte di Masha, sono scoppiate diverse proteste, che hanno portato a vittime, pestaggi e arresti tra i manifestanti in tutto il Paese.
(f.d.)