CVA: «Peggiora la siccità, ma margine operativo lordo stabile a 65 milioni di euro»
Il Consiglio di amministrazione ha approvato la Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2022
«In uno scenario incerto e volatile, caratterizzato dal perdurare degli effetti della crisi geopolitica ed economica e da quelli sempre più evidenti del cambiamento climanto, la nostra strategia industriale e finanziaria ha permesso al Gruppo CVA di confermare la propria solidità e resilienza». Così Marco Cantamessa, presidente di CVA, commenta l’approvazione della Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2022 da parte del Consiglio di amministrazione.
I dati
Nel primo semestre di quest’anno, il Gruppo ha registrato un margine operativo lordo (EBITDA) stabile a 64,9 milioni di euro, «nonostante il peggioramento della siccità e la conseguente riduzione della produzione di energia da fonte idroelettrica (-20% rispetto alle previsioni di budget e -4% rispetto ai consuntivi del primo semestre 2021)». Il margine operativo lordo rettificato dalle partite non ricorrenti, invece, è pari a 91,3 milioni di euro, in crescita del 49,2% rispetto a giugno 2021.
Gli investimento ammontano a 16,4 milioni di euro, con un +35,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La posizione finanziaria netta, invece, è 297,5 milioni di euro, in crescita rispetto ai 146,7 milioni del 31 dicembre 2021.
Il commento dell’Ad
«Il primo semestre 2022 ha visto perdurare i rialzi sul mercato delle commodities energetiche alimentate anche dai complicati scenari geopolitici e dal grave impatto della siccità con una ripercussione diretta sulle produzioni idroelettriche – commenta l’amministratore delegato Giuseppe Argirò -. In un quadro complesso e difficile, CVA ha agito opportunamente attraverso il monitoraggio dei rischi delle commodities e di esposizione finanziaria e creditizia, mitigando così gli impatti che le turbolenze dei mercati energetici avrebbero potuto generare. Il Gruppo CVA, in linea con le migliori pratiche del settore e la propria consolidata politica di rischio, ha effettuato le più idonee coperture a termine mitigando quindi i possibili effetti negativi di una caduta dei prezzi, anche se a valori inferiori rispetto a quelli attuali. I risultati economici e industriali ci consentono di confermare tutti gli obiettivi di crescita previsti dal Piano di Strategico».
Diversificare le fonti di produzione rinnovabile
Alla luce dello scenario attuale, comunque, CVA conferma il suo impegno «per una più rapida attuazione del nostro piano strategico, avviato nel 2021, e ciò grazie anche alla recente esclusione del Gruppo da diversi vincoli della cosiddetta “Legge Madia” – conclude Cantamessa -. Il piano è infatti finalizzato a potenziare e diversificare per tecnologia e geografia le fonti di produzione rinnovabile di CVA, così da aumentare i volumi di produzione e la relativa stabilità, nonché i conseguenti risultati economico finanziari».
I risultati economici
E proprio riguardo ai risultati economici, al 30 giugno 2022 il Gruppo esprime un utile netto consolidato di 21,2 milioni di euro, contro i 24,3 milioni del primo semestre 2021.
«Tale risultato – si legge in una nota -, oltre a essere influenzato dalle minori produzioni realizzate, compensate dai migliori prezzi di cessione ottenuti sulla produzione eccedente quella oggetto di precedenti contratti di copertura sul prezzo, è influenzato per 26,4 milioni di euro, da poste non ricorrenti, derivanti dal costo del contributo straordinario di cui all’articolo 37 del decreto-legge n. 21 del 2022 (il cosiddetto Contributo Extra-profitti) e dall’onere stimato del meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell’energia elettrica introdotto con l’art 15-bis del D.L. n. 4 del 27 gennaio 2022».
L’aumento del valore dei prezzi di vendita nel primo semestre 2022, pur in presenza di una contrazione della produzione, ha consentito al Gruppo di incrementare il valore dei Ricavi Totali che al 30 giugno 2022 ammontano a 619,7 migliaia di euro, anche se penalizzati dalla diminuzione degli altri Ricavi e Proventi, per effetto dei minori incentivi maturati.
(f.d.)